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Il telefonino pieghevole non è più fantascienza

La nuova rivoluzione della telefonia mobile inizia a Barcellona, al Mobile World Congress, dove lo smartphone lascia la sua solita forma
Il video del nuovo telefono pieghevole Samsung
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La nuova rivoluzione della telefonia mobile inizia a Barcellona, al Mobile World Congress, dove lo smartphone lascia la forma con cui lo conosciamo per farsi pieghevole e fungere anche da tablet. Nella città catalana è in arrivo una carica di colossi tecnologici, soprattutto made in China, che metteranno in mostra i telefoni di domani.

L'occasione è il MWC19, la fiera di settore che quest'anno abbandona il vecchio nome - Mobile World Congress - per identificarsi solo con l'acronimo: un modo per togliere enfasi dal «mobile» e abbracciare le nuove forme di connessione e comunicazione. A cominciare dal 5G, le prossime reti cellulari che si preparano a connettere a internet miliardi di oggetti, dal frigo all'auto, dalle macchine industriali alle luci delle città.

La kermesse ha aperto su una superficie di 100 mila metri quadrati e trovano posto 2.200 aziende con oltre 100 mila visitatori attesi da 200 Paesi. Da Qualcomm a Zte, da Facebook a Google, passando per l'automotive con Bmw, Seat e Mercedes, i big tecnologici ci saranno tutti o quasi (Apple, al solito, diserterà la fiera). Protagonisti sono i produttori di smartphone. Oppo, Huawei e Xiaomi presentano i propri telefoni pieghevoli, segmento in cui Samsung ha giocato d'anticipo presentando nei giorni scorsi il Galaxy Fold.

Gli schermi flessibili, che consentono ai dispositivi di chiudersi come un libro, sono l'elemento che cambierà l'aspetto dei telefoni: una seconda rivoluzione che arriva a 12 anni di distanza dalla prima, quando Steve Jobs ha svelato l'iPhone dando inizio al mercato degli smartphone.

 

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