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GreenRail, le traversine ferroviarie diventano... fotovoltaiche

La «scaleup» produce manufatti con materiale di riciclo invece che in legno. Ma può anche tramutare i binari in campi fotovoltaici
Le traverse Solar di GreenRail: così i binari diventano campi fotovoltaici - © www.giornaledibrescia.it
Le traverse Solar di GreenRail: così i binari diventano campi fotovoltaici - © www.giornaledibrescia.it
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Per capire il significato più pieno di economia circolare basta esaminare l’esempio di GreenRail. Scaleup (cioè una startup nella fase successiva i 5 anni e di espansione) fondata nel 2012 da Giovanni Maria De Lisi, l’azienda rappresenta a pieno i paradigmi di ecologia e riuso che sempre più stanno diventando pilastri dei modelli di produzione mondiali.

GreenRail, incubata nelle sue prime fasi all’interno dell'acceleratore Polihub del Politecnico di Milano, produce infatti traversine per le rotaie. La grande novità sta nel materiale. Storicamente realizzate in legno, le traverse della scaleup milanese sono invece fatte al 100% con materiali di riciclo, pneumatici e plastica: 1670 prodotti della Greenrail (pari a un chilometro di linea ferroviaria) permettono di recuperare e riutilizzare fino a 35 tonnellate di Pneumatici fuori uso (Pfu) e plastica dai rifiuti urbani. A ciò si aggiunge un ulteriore vantaggio, verificabile in termini strettamente economici. I costi di manutenzione delle infrastrutture create con tale materiali si abbattono notevolmente, data la maggiore resistenza all’usura del materiale plastico rispetto al legno.

Ma sulla linea ferroviaria Reggio Emilia-Sassuolo è possibile già ora vedere un’ulteriore innovazione. Lungo tale tratta sono infatti state installate le traverse «Solar» della GreenRail, che permettono a trasformare le linee ferroviarie in campi fotovoltaici grazie all'installazione di pannelli solari sulle stesse traverse. È inoltre stato sperimentato il «LinkBox», che integra sistemi per la diagnostica real-time, manutenzione predittiva, sicurezza e telecomunicazioni. Tutti questi elementi hanno fatto sì che GreenRail fosse l’unica azienda italiana tra le 50 premiate all’European startup prize for mobility, iniziativa pubblico-privata co-fondata dal Parlamento europeo, dal Boston consulting group e da Via Id.

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