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Futura Expo ritorna e vuole essere il faro italiano della sostenibilità

Dall’8 al 10 ottobre appuntamento al Brixia Forum per imprese e cittadini con più di 100 stand da visitare, 80 incontri e 30 esperienze
L’edizione 2022 ha richiamato oltre 22.000 visitatori, di cui 9.000 studenti - © www.giornaledibrescia.it
L’edizione 2022 ha richiamato oltre 22.000 visitatori, di cui 9.000 studenti - © www.giornaledibrescia.it
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Immaginare un domani sostenibile è fondamentale. Mettere in pratica azioni concrete per renderlo possibile lo è ancora di più. La seconda edizione di Futura Expo, progetto che nasce dalla volontà di Camera di Commercio Brescia e dall’azienda speciale ProBrixia, che ha origine nella consapevolezza della centralità della sostenibilità e dell’impatto che la transizione ecologica ha sulle imprese, vuole fare proprio ciò. Mostrare e promuovere quanto di meglio il territorio bresciano stia mettendo in campo in ottica di transizione green.

L’appuntamento è l’8, il 9 e il 10 ottobre al Brixia Forum (via Caprera), 15mila metri quadrati di paesaggio naturale con più di 100 stand da visitare, 80 incontri e 30 esperienze. L’ingresso per i cittadini sarà gratuito dalle 9 alle 20, previa registrazione online su futura-brescia.it. E si riparte dal successo della scorsa edizione che ha richiamato oltre 22.000 visitatori, di cui 9.000 studenti. Ma nel 2023 Futura Expo vuole alzare ulteriormente l’asticella, ponendosi come esempio per il Paese. In poche parole vuole diventare il faro italiano sul tema della sostenibilità.

L’uomo al centro

La rassegna avrà come slogan concettuale «L’essere umano al centro», fulcro e regista di un cambiamento necessario per rilanciare un nuovo umanesimo incentrato sulla sostenibilità. Il progetto di allestimento e gli eventi ruoteranno intorno a quattro focus principali: efficientamento energetico, economia circolare, innovazione, cultura e lavoro. E nell’anno di Brescia e Bergamo Capitale Italiana della Cultura il perimetro dell’esposizione si allarga, coinvolgendo anche il vicino territorio orobico.

Ecco perciò che la Camera di Commercio di Bergamo ha affiancato quella bresciana nella promozione di Futura Expo. Oltre a ciò accanto al main partner Intesa Sanpaolo e ai principali sostenitori A2A, Confindustria Brescia, Fondazione UNA, B.F. spa-Bonifiche Ferraresi e Gruppo Feralpi da quest’anno si è aggiunta anche Confindustria Bergamo. Ma come già detto l’anelito non è unicamente locale ma anche nazionale, senza dimenticare la dimensione europea e internazionale. Perché Futura Expo ha tutti gli strumenti in regola per poter davvero diventare un punto di riferimento sul tema della sostenibilità.

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