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«Depotenziare Industria 4.0 va contro la crescita delle aziende»

A margine dell'assemblea di Assolombarda, Vincenzo Boccia ha manifestato le sue perplessità sulla nuova manovra
Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria
Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria
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Il depotenziamento di «Industria 4.0 non va nella direzione della crescita».

Lo ha detto il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, a margine dell'assemblea di Assolombarda. Gli imprenditori oggi hanno «detto - ha aggiunto - una cosa molto semplice. E cioè che questa manovra consta di due grandi pilastri: uno è quello delle promesse elettorali, del contratto di governo, che sono appunto la flat tax per gli autonomi, le pensioni e il reddito di cittadinanza e un secondo pilastro dichiarato che è la crescita. Il secondo pilastro rende sostenibile il primo e quindi la manovra».

Sul secondo «pilastro - ha proseguito Boccia - occorre approfondire molto perché è evidente che ci giochiamo un gran pezzo della credibilità, anche in funzione dello sforamento che il governo ha voluto fare. Il governo sostiene che si può sforare perché la crescita compenserà quello che è lo sforamento. Questo è un elemento non marginale come chiave di lettura, un metodo condivisibile ma occorre entrare nel merito e quindi il depotenziamento di Industria 4.0 non va in questa direzione».

 

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