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Decarbonizzazione dell’industria: ampliati i Contratti di Sviluppo

L’aiuto previsto copre dal 30 al 60% delle spese ammissibili: apertura dello sportello l’anno prossimo
Una centrale a carbone - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Una centrale a carbone - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha recentemente ampliato l’operatività del bando per i Contratti di Sviluppo con una linea dedicata alla decarbonizzazione dei processi industriali. Lo strumento è dedicato a finanziare grandi progetti di investimento da realizzare singolarmente o in rete, su tutto il territorio nazionale.

I progetti devono essere finalizzati a una riduzione sostanziale (almeno il 40%) delle emissioni di gas serra delle attività industriali che attualmente fanno affidamento sui combustibili fossili come fonte di energia o materia prima, o a una riduzione sostanziale del consumo di energia nei processi industriali (almeno il 20%).

Lo schema dei Contratti di Sviluppo
Lo schema dei Contratti di Sviluppo

L’aiuto previsto, sotto forma di contributo e finanziamento, copre dal 30 al 60% delle spese ammissibili, in base alla tipologia di intervento e alla modalità di calcolo dei costi applicata. Si attende per l’anno prossimo l’apertura dello sportello per la presentazione delle domande. Vedi l’approfondimento sul sito www.gfinance.it.

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