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Dal Ces di Las Vegas arriva «Qi2», lo standard per la ricarica wireless di tutti i dispositivi smart

A proporlo in anteprima mondiale è stata la società Wireless Power Consortium
Una base di ricarica wireless - © www.giornaledibrescia.it
Una base di ricarica wireless - © www.giornaledibrescia.it
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Una delle prime notizie del Ces 2023 di Las Vegas, l’evento tecnologico più influente al mondo, arriva dalla società Wireless Power Consortium, la quale ha annunciato Qi2, un nuovo sistema di ricarica senza fili atteso verso la fine del 2023.

Il vero e proprio Consumer Electronic Show inizierà oggi per continuare fino all’8 gennaio. Ma già nelle giornate scorse, in occasione delle anteprime dedicate alla stampa, alcune delle più importanti aziende iscritte al convegno stanno iniziando a presentare le prime novità.

E così ha fatto Wpc, l’organizzazione che si occupa della creazione di protocolli di alimentazione sicuri, efficienti e interoperabili, andando a eliminare la presenza dei cavi e rappresentando, quindi, un grande passo anche in termini di sostenibilità.

Paul Struhsaker, direttore esecutivo dell’azienda, ha affermato che «i consumatori nutrono dubbi su quali dispositivi siano certificati e funzionino con tecnologia Qi. Il nuovo standard risolverà questi problemi, diventando lo standard globale».

Innovazione e funzionamenti

Novità di «Qi2» sarà il «Magnetic Power Profile», un sistema di aggancio automatico che permetterà alla batteria di essere perfettamente allineata alla base di ricarica anche in presenza di superfici non pianeggianti, evitando delle distribuzioni di correnti irregolari che causano malfunzionamenti e rallentamenti. In poche parole, maggiore velocità e adeguamento all’eterogeneità dei dispositivi.

La nascita di tale tecnologia vede lo zampino di Apple, azienda che collabora con Wpc dall’uscita dei primi Apple Watch e iPhone 8. L’idea viene infatti ripresa dal «MagSafe», il circuito circolare per la ricarica wireless che verrà quindi ora esteso a tutti i dispositivi smart (compresi i concorrenti Android), indossabili e non, senza rischiare di danneggiare le batterie con materiali non certificati o incompatibili.

Una svolta che deriva anche dalle indicazioni dell’Ue, le quali prevedono l’introduzione di una porta Usb-c su tutti i dispositivi Europei a partire dal 28 dicembre 2024, andando a smaltire l’oramai insostenibile accumulo di fili.

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