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Da Intesa e Confindustria 150 miliardi per le imprese

Firmato l'accordo per la crescita delle aziende in ottica digitalizzazione, sostenibilità e competitività
L'insegna di una sede della banca - © www.giornaledibrescia.it
L'insegna di una sede della banca - © www.giornaledibrescia.it
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Una nuova spinta alla transizione tecnologica, una partnership volta a garantire una crescita duratura e sostenibile.

Confindustria e Intesa Sanpaolo hanno firmato un accordo di collaborazione pensato per sostenere le imprese italiane lungo le tre principali linee di sviluppo enunciate anche nel Pnrr: competitività, innovazione, sostenibilità. Questa collaborazione mette sul piatto 150 miliardi di euro a disposizione delle imprese italiane, soldi fondamentali per promuovere l’evoluzione del sistema produttivo nazionale.

Digitalizzazione, innovazione, internazionalizzazione, sostenibilità, economia circolare e valorizzazione delle filiere produttive: questi i capisaldi dell’accordo, che oltre a fornire concreto sostegno economico alle aziende prevede l’erogazione di servizi di consulenza, necessari per cogliere i benefici offerti dal piano Transizione 4.0 contenuto nella Legge di Bilancio 2021.

Ma la partnership sancita a Milano dalle firme del presidente di Confindustria Carlo Bonomi e dal ceo di Intesa Carlo Messina conferma un rapporto, quello tra le due realtà, già da tempo attivo. Si veda per esempio il programma «Sviluppo filiere», che dal suo avvio nel 2015 ha permesso di sostenere oltre 780 filiere, coinvolgendo circa 20 mila fornitori con un giro d’affari complessivo di 90 miliardi di euro.

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