Riciclo e innovazione, Brebemi lancia l’asfalto a chilometro zero

L’autostrada A35 Brebemi, insieme al Gruppo Aleatica, sta introducendo un approccio innovativo nella gestione dell'asfalto, un materiale chiave per le infrastrutture stradali. Tradizionalmente, l'asfalto viene rimosso e sostituito con nuovo materiale. Tuttavia A35 Brebemi, in collaborazione con Mapei e l’Università di Parma, ha sviluppato una tecnologia che permette di rigenerare il materiale esistente. Questo metodo mira a ridurre il consumo di materie prime e le emissioni di CO2.
Il concetto di «asfalto a chilometro zero» prevede il riutilizzo del materiale direttamente dal sito di origine. Il vecchio manto stradale viene fresato, trattato e quindi reintrodotto nella nuova pavimentazione. Questo processo include l’uso di un additivo, denominato MAP, risultato della collaborazione tra Mapei, Aleatica e Università di Parma. Questa formula, brevettata nel 2024, consente di riciclare e riutilizzare fino al 35% del materiale fresato nelle nuove applicazioni, mantenendo prestazioni paragonabili a quelle dell'asfalto tradizionale.
Il materiale è stato sottoposto a diversi test, sia in laboratorio che sul campo, per valutarne la resistenza e la durabilità. Attualmente, l’asfalto impiegato contiene il 25% di materiale riciclato, con l'intenzione di aumentare questa percentuale al 35% nei prossimi anni.
Secondo uno studio dell’Università di Parma, l’impiego di questo nuovo asfalto può contribuire a una riduzione fino al 20% delle emissioni legate al cambiamento climatico (Gwp) rispetto alle pavimentazioni convenzionali. Questo dato suggerisce il potenziale contributo di tali innovazioni alla transizione ecologica nel settore delle infrastrutture.
Un esempio per il settore
Matteo Milanesi, direttore generale di A35 Brebemi, ha sottolineato: «Questo progetto dimostra che il riciclo dell’asfalto è realizzabile senza compromettere la qualità. Grazie al lavoro svolto con Mapei e l’Università di Parma, disponiamo ora di una soluzione testata. Speriamo che questa esperienza possa servire da riferimento per altri operatori nel settore stradale in Italia».
Le future attività di manutenzione, previste tra il 2025 e il 2026, adotteranno questa nuova strategia, focalizzandosi sul monitoraggio delle prestazioni e sull'ottimizzazione dei cicli di posa. A35 Brebemi intende così rafforzare il suo ruolo nel promuovere soluzioni più sostenibili nel contesto autostradale italiano, combinando innovazione e responsabilità.
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