Aviochem porta nello Spazio la chimica made in Brescia

Flavio Archetti
L’azienda di Montirone è tra le sette realtà locali incluse nel Cluster aerospaziale regionale
Aviochem opera nell’industria aerospaziale offrendo diversi servizi
Aviochem opera nell’industria aerospaziale offrendo diversi servizi
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Quando ci troviamo a cinquemila piedi di altezza su un aereo, e magari le condizioni del tempo non sono buone, tra le tante cose che possono passarci nella testa c’è anche che l’aereo sia costruito con materiali di valore e che i loro produttori, come i costruttori e i manutentori, abbiano lavorato con capacità e coscienza.

La capacità di resistenza della cabina, dei motori, delle ali e dei tanti pezzi fondamentali che compongono il velivolo, sono infatti fondamentali per la vita di chi sull’aereo in quei momenti ci si trova. Uno dei maggiori protagonisti in Italia nella realizzazione e nella fornitura di componenti e materiali ad alte prestazioni del settore aerospaziale lavora proprio a Brescia e per la precisione a Montirone. Si chiama Aviochem, fa parte del Cluster lombardo aerospaziale, ed è un fornitore di prodotti chimici fondato negli anni Novanta, le cui radici nel settore affondano fino al 1951, ben diciotto anni prima che l’uomo compisse il volo nello spazio fino a oggi più importante e mettesse piede sulla Luna.

Il punto

L’obiettivo dichiarato di Aviochem è «rispondere a esigenze specifiche del mercato e offrire all’industria aeronautica un servizio di gestione dei prodotti chimici da un unico fornitore».

Non a caso la società bresciana fa parte del Cluster aerospaziale lombardo, che è stato uno dei protagonisti del recente appuntamento internazionale Farnborough International Airshow 2024, in rappresentanza di un sistema che conta più di 200 imprese, quasi 22.000 addetti, genera un valore aggiunto sul territorio di 6,3 miliardi di euro e rappresenta quasi un quarto dell’export italiano del settore.

L’impresa con quartier generale in via Artigianale nel Comune che fa da cintura a Brescia in direzione Bassa, è oggi riconosciuta come specialista leader sia per i mercati Oem (produttori di apparecchiature originali) che per i mercati Mro (funzionamento e manutenzione). Il suo giro d’affari sfiora i 6 milioni di euro.

Aviochem è guidata da Alberto Fisogni (amministratore unico), conta meno di una ventina di addetti e definisce il suo servizio di gestione dei prodotti chimici «una soluzione chiavi in mano», che parte dall’identificazione del materiale più idoneo alle esigenze del cliente e comprende la negoziazione commerciale, la definizione delle condizioni di fornitura e logistica, la consegna del prodotto, l’assistenza post-vendita e i supporti tecnico, sanitario e ambientale.

La produzione

La gamma dei prodotti comprende materie prime, composti chimici e un’ampia gamma di materiali di consumo.

Per farsi un’idea della vastità di sotto-ambiti dell’aerospaziale e dell’aeronautica che riguardano il lavoro di Aviochem basta ricordare che può realizzare e fornire soluzioni di tenuta «cabine» (materiali e coperte isolanti termici e acustici; condotti e tubi flessibili compositi aria e acqua; cabine di pilotaggio e console composite integrate), «cellula» (soluzioni di tenuta per porte, ali-flap, pannelli di accesso; tubi flessibili e connettori del carburante; parti semi-strutturali Tp, staffe, montanti) e «motori e attrezzature» (cuscinetti e smorzatori della testa del rotore, sospensioni Btp, protezione antincendio e termica per gondole e piloni, soluzioni di tenuta ad alta temperatura per motori e gondole, soluzioni Tp leggere specifiche per motori, tubi flessibili di spurgo dell’aria).

E poi ci sono adesivi, resine, riempitivi, nastri, oli, grassi, fluidi, guarnizioni, giunti in gomma, trecce, sigillanti, vernici e rivestimenti.

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