Garda

Uccise il suo lavapiatti: annullato l’ergastolo

Lo ha deciso la Cassazione sulla pena a Farruggio per l’omicidio di Imad El Kaalouli
AA

Ergastolo annullato per Gioacchino Farruggio, il ristoratore che il 28 giugno del 2011 uccise il suo dipendente Imad El Kaalouli con diversi colpi di pistola, all’interno del «Gattopardo», locale vicino alla spiaggia del Desenzanino.

Lo ha deciso la I sezione della Corte di Cassazione cui i legali del 48enne, gli avvocati Alberto Scapaticci e Tiziana Scepi, avevano fatto ricorso in merito alla pena comminata in primo grado e confermata in appello.

L’avvocato Scapaticci evidenzia come la sentenza della Corte d’assise d’appello fosse «viziata da manifesta illogicità» per alcuni punti trattati con motivazioni che riescono a «contraddire palesemente sè stessa pur di negare qualsiasi rilevanza ai plurimi elementi che denotano assenza di premeditazione». La madre della vittima, assistita dall’avvocato Luca Crotti, si era invece riportata a una memoria scritta in cui chiedeva il rigetto del ricorso principale e a conferma delle decisioni bresciane.

Gli Ermellini hanno deciso di annullare la sentenza d’appello nella parte relativa alla determinazione della pena dell’ergastolo, e di rinviare la decisione in tal senso alla Corte d’assise d’appello di Milano. Che a questo punto dovrà tener conto delle indicazioni fornite dalla Cassazione nelle motivazioni, che si potranno però leggere solo tra qualche settimana.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato