Trattoria Gardesana adesso è storica

Tipicità e storicità. Due elementi che hanno contribuito anche alla Trattoria Gardesana di Nuvolera, gestita dai coniugi Barbara e Luciano Dondelli con l'inserimento, da poco, del giovane figlio Pietro, di ricevere il riconoscimento di locale storico della Regione.
Lo scorso anno in giugno Luciano ha voluto festeggiare nel parco della Trattoria i cento anni di attività del locale invitando clienti, amici e parenti e la serata non è passata inosservata. Alcuni amici hanno relazionato al sindaco Luciana Sgotti la possibilità di chiedere ufficialmente al Pirellone la storicità del locale. La pratica è stata spedita e ha fatto il suo corso. Dopo l'istruttoria, l'ufficio preposto ha fatto deliberare la «Storicità della Trattoria Gardesana».
Antonio Dondelli con la moglie Elvira Bossini, nonni di Luciano, avevano iniziato la gestione nel lontano 1912 con l'apertura del locale chiamato «Osteria ponte-vino». Da allora sono subentrati il figlio Pietro con la moglie Margherita e i figli Antonio, Nerio, Paola e Luciano. Quest'ultimo, il più giovane, oggi 64 anni, è stato l'unico, dopo la morte prematura del fratello Nerio, a continuare nell'attività.
«Sono nato in questo ambiente, mi piace farlo, lo faccio con passione e sono felice di aver trovato in mia moglie Barbara una grande e brava collaboratrice - racconta con il solito sorriso Luciano -, ora abbiamo inserito nell'azienda anche nostro figlio Pietro che sta concludendo la scuola alberghiera a Gardone. Sembra ben intenzionato a seguire la nostra attività. Si sta inserendo pian piano, ma ho notato che dimostra passione e incomincia a dare suggerimenti, il che dimostra attaccamento a questo settore. Del riconoscimento ottenuto dalla Regione siamo felicissimi e ringrazio chi ha promosso questa iniziativa e il nostro sindaco Luciana Sgotti che ne ha perorato la causa. Vorrà dire che faremo un'altra festa».
Dal 1912 il locale ha avuto notevoli cambiamenti. La crisi si è fatta sentire anche qui alla Trattoria Gardesana, ma la clientela non ha mai disertato. E continua ad assaggiare i piatti che Barbara prepara, alcuni dei quali rappresentano la continuità della cucina di nonna Margherita. Cucina nostrana che Barbara ha saputo comunque integrare, completando un menù giornaliero di ampia scelta.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato