Tassa soggiorno: sul basso Garda si rinvia al 2013

Tassa di soggiorno addio, almeno per il 2012. Nel basso Garda si profila una sorta di anno sabbatico per la tassa odiata dagli operatori turistici. Nessuno lo ammette esplicitamente, ma le Amministrazioni di Desenzano, Sirmione e Lonato hanno preso tempo. E poiché siamo ormai a fine anno e nessun Consiglio comunale ha approvato il regolamento, è quasi certo che la tassa non ci sarà.
Gli unici a pagare potrebbero essere gli albergatori e gli agriturismi di Pozzolengo perché nella piccola cittadina di confine il regolamento è stato approvato. Ma la decisione definitiva sarà presa questa sera, mercoledì, dopo l'incontro con i rappresentanti di categoria. Dunque è saltata quella che un mese fa era apparsa e annunciata come un'intesa federalista fra i quattro Comuni orientati ad applicare il nuovo balzello che nel Basso lago varrebbe annualmente circa 1,2 milioni di euro, destinati ad essere investiti per promuovere il turismo e le manifestazioni estive.
Dubbi, perplessità, applicazione a macchia di leopardo sulle riviere del più grande lago italiano, contrarietà degli albergatori, rincari decisi dal governo Monti proprio in questi giorni. Sono innumerevoli i motivi che hanno spinto alla riflessione le Amministrazioni delle cittadine del Basso lago che, turisticamente parlando, valgono 1,7 milioni di pernottamenti. Si sono aggiunti alle perplessità di chi, come il sindaco di Sirmione Alessandro Mattinzoli, sin dall'inizio, sin dalla prima prospettazione della possibile applicazione del balzello, non aveva fatto mistero della personale contrarietà alla tassa. Che ora sembra proprio essere stata accantonata per il 2012. Poi si vedrà.
«Pochi Comuni la introducono sul Garda- commenta il sindaco di Desenzano, Felice Anelli -. E poi con tutti questi aumenti su Iva, Ici, carburanti non mi sembra il caso. L'idea è di saltare l'anno prossimo. Vediamo...» conclude sibillino. Teoricamente ci sarebbe ancora il tempo per convocare il Consiglio comunale d'urgenza ed approvare il regolamento della tassa. Ma una riunione c'è già stata, proprio lunedì scorso, e di tassa di soggiorno non s'è trovata traccia.
Il tema è assente anche nell'ordine del giorno del Consiglio comunale che si riunisce questa sera, mercoledì, a Sirmione. Ed il tempo scade a fine anno. Insomma, sia Desenzano che Sirmione glisseranno sulla tassa. È dello stesso parere Mario Bocchio, il sindaco di Lonato, cittadina che ha un comparto turistico «giovane» e con numeri bassi.
Resta in corsa Pozzolengo.«L'intesa con gli altri sindaci del Basso lago - spiega l'assessore Paolo Bellini - era di applicarla fin dal 2012 . Noi abbiamo approvato il regolamento, mentre le tariffe sono di competenza della Giunta. La decisone se applicarla o meno sarà presa nell'imminente incontro con gli operatori turistici, tenendo conto che le presenze annuali nel nostro Comune sono circa 33.000 e che l'introito potrebbe essere di circa 20.000 euro».
Non è così per Desenzano e Sirmione che si apprestano a rinunciare a introiti ben più consistenti, stimati per la penisola cara a Catullo in 7-800.000 euro e per Desenzano in circa 450.000. Un bel gruzzolo per i bilanci comunali, dati i tempi.
Ennio Moruzzi
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