Garda

Sterco imbratta Salò, il comune: «Chi rompe paga»

Caccia al writer che si firma «Sterco». Dal 2015 ad oggi spesi oltre 45mila euro per pulire o riparare i beni presi di mira
«Tag» invadenti. La firma di un ignoto writer
«Tag» invadenti. La firma di un ignoto writer
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Si firma «Sterco» e sta imbrattando Salò. Armato di bomboletta spray sfregia muri, cartelli e spazi pubblici. All’ufficio tecnico, chiamato ogni lunedì a fare la conta dei danni registrati nel weekend, metterebbero volentieri una «taglia» per individuarlo. Il sindaco Giampiero Cipani è esasperato e lancia la campagna «Stop vandalismi», chiedendo la collaborazione di tutti i salodiani: «Una città ordinata e pulita - scrive il Comune sulle sue pagine social - è un patrimonio che tutti dobbiamo custodire.

Se sei testimone di gesti incivili fai una segnalazione all’ufficio tecnico (0365.296807) o ai vigili (0365.522500)». Episodi. «Davvero - commenta il sindaco - non se ne può più. L’altra notte hanno distrutto l’aiuola nella rotonda di Cunettone, attraversandola in moto. Il piano interrato del parcheggio all’Italmark è devastato. C’è una totale mancanza di rispetto per la cosa pubblica». E a farne le spese, non solo in termini di decoro urbano, è la comunità. Perché porre rimedio ai danni costa caro: 30mila euro nel 2015 (quando furono distrutti 87 lampioncini sulla ciclopedonale di via Del Panorama), 10mila nel 2016, 5mila in questi primi mesi del 2017. L’elenco dei danni è lunghissimo: graffiti, aiuole distrutte, segnaletica, vasi e arredi imbrattati, rifiuti abbandonati, furti di piante, fiori e persino di impianti di irrigazione. Insomma, un attacco reiterato alla cosa pubblica. Interventi.

Ma il Comune cosa può fare? «C’è un progetto - dice Cipani - per la posa di 100 telecamere di sorveglianza e abbiamo siglato un accordo con i Carabinieri in congedo per controlli notturni. Ma soprattutto questi incivili devono sapere che se li individuiamo dovranno pagare i danni». Come accadrà per i minorenni responsabili dei danneggiamenti al parcheggio in viale Zane: il Comune ha sporto denuncia con richiesta di risarcimento nei confronti delle famiglie.

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