Garda

Siccità: l'avvio della stagione irrigua è posticipato all’11 aprile

Ieri il lago di Garda misurava 48 centimetri sopra lo zero idrometrico: nel 2022 erano 105
SLITTA LA STAGIONE IRRIGUA
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Martedì 11 aprile: a questa data è stata posticipata la stagione irrigua nel bacino del Sarca-Mincio, con il Garda che rappresenta la principale risorsa per dissetare le colture della Bassa e del Mantovano. E prima di allora si spera che piova.

La decisione di posticipare l’avvio della stagione irrigua, che solitamente comincia il primo aprile, è stata comunicata alla Regione e alla Comunità del Garda dai Consorzi del Mincio e da Aipo, l’Agenzia interregionale per il fiume Po. Quello che accadrà dopo l’11 aprile si vedrà. Di certo, se il meteo non cambia, si navigherà a vista.

«Sulla scorta dei dati dello scorso anno - spiega il segretario generale della Comunità del Garda, Pier Lucio Ceresa -, il mese di aprile sarà pianificato con un ulteriore risparmio rispetto alle medie di quanto già attuato nel 2022. Ci saranno manovre in aumento del deflusso graduali e chiusure per gestire le quote di acqua, “sprecandone” così il meno possibile e cercando di limitare il calo del livello del Garda». Lago che ieri misurava 48 centimetri sullo zero idrometrico, contro i 105 centimetri registrati il 31 marzo 2022.

Secondo Ceresa è «il miglior piano possibile in questa situazione. È tra l’altro l’unico piano strutturato di risparmio presentato dai consorzi irrigui di tutta la Lombardia. L’evoluzione sarà monitorata giornalmente ed il piano, per ora dettagliato fino a fine aprile, verrà rimodulato. Mi pare davvero che sia un buon inizio».

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