Garda

Sara e Alice, ambientaliste in campo contro l'assalto all'Isola dei Conigli

Si sono sedute sul lembo di ghiaia che collega la terraferma all'isolotto per sensibilizzare i passanti sull’emergenza climatica
Il presidio delle ambientaliste sul percorso emerso che porta all'Isola dei Conigli - © www.giornaledibrescia.it
Il presidio delle ambientaliste sul percorso emerso che porta all'Isola dei Conigli - © www.giornaledibrescia.it
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Sensibilizzare i passanti sull’emergenza climatica, là dove in questi giorni sembra essere più evidente: il lembo di ghiaia che collega la terraferma all’Isola dei Conigli, riemerso a causa della siccità. Nei giorni scorsi due attiviste, Sara e Alice, si sono recate in zona e, munite di cartelli, si sono sedute proprio sulla passerella di ghiaia tra l’isola e la punta di San Biagio. Solo una domanda: «Ti sei mai chiesto perché a febbraio puoi andare a piedi sull’Isola dei Conigli?». Poi l’hashtag, #crisiclimatica, e l’invito a portarsi a casa mozziconi e altri rifiuti. 

L'assalto

Il cartellone delle due attiviste all'Isola dei Conigli © www.giornaledibrescia.it
Il cartellone delle due attiviste all'Isola dei Conigli © www.giornaledibrescia.it

Un appello con tutti i crismi a chi in questi giorni sta affollando Manerba, la zona del Torchio e soprattutto l’isolotto per godere del paesaggio straordinario: in febbraio, negli ultimi trent’anni, il lago non era mai stato così basso.  Così, complice anche il fatto che questa straordinarietà sia passata praticamente su ogni rete televisiva nazionale, da dieci giorni a questa parte il pellegrinaggio è costante.

Contromosse

Soprattutto nei giorni di festa, in migliaia si stanno riversando in quell’angolo di Garda, con le conseguenze del caso: l’Amministrazione comunale a correre per far fronte agli innumerevoli disagi legati all’affollamento (traffico, ma anche rifiuti abbandonati ed educazione in generale) e con le lamentele di non pochi residenti della zona, preoccupati per la «tenuta» di un ecosistema tanto delicato quanto piccolo qual è quello dell’Isola dei Conigli. 

Alla loro voce si è aggiunta quella delle due attiviste, che hanno segnalato il loro gesto al movimento Extinction Rebellion Italia: «Come al solito, la situazione dell’isola è diventata una questione turistica e in pochi si fanno domande sulla gravità della situazione». Proprio lo movimento ha invitato all’azione: «Invertire la rotta che ci sta portando al disastro ecologico non è solo possibile, è urgente».

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