Garda

Rotonde come fossero «foreste»: ci pensa il Comune

L’Amministrazione risolve un malinteso e mette mano alle rotatorie
Per la sicurezza. Si pensava che la cura fosse in carico alle Vele © www.giornaledibrescia.it
Per la sicurezza. Si pensava che la cura fosse in carico alle Vele © www.giornaledibrescia.it
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Più che rotonde, un ginepraio: perché della manutenzione delle cinque rotatorie che parevano in capo al consorzio degli esercenti delle Vele ora se ne occuperà il Comune. Che sul piatto ha messo ottantamila euro per cominciare.

Spiega il ginepraio il sindaco, Guido Maliverno: «Nonostante fosse convincimento diffuso che della manutenzione di quelle aiuole dovesse occuparsene il centro commerciale, questo non è scritto in alcun documento ufficiale: la convenzione non è mai stata ufficializzata innanzi a un notaio e non esiste alcun atto in cui sia scritto che dovesse occuparsene il consorzio. La situazione, oggi, è che quelle aiuole rappresentano un rischio per la sicurezza stradale. I cittadini ci chiedono decoro e noi provvediamo».

Provvede quindi il Comune con un progetto di riqualificazione da ottantamila euro: «Un progetto importante - per l’assessore ai Lavori pubblici Giovanni Maiolo - altra tappa del nostro "Desenzano Decoro", che oltre ad incidere positivamente sull’aspetto delle rotonde, avrà benefici per la viabilità».

A finire sotto i ferri per prime saranno le tre rotatorie su viale Marconi, quella su via Caduti dei Lager e quella su via Bezzecca. Se ne occuperà la MasterGreen di Simone Malpetti: il filo conduttore, per le cinque rotatorie, sarà il medesimo, anche se differiranno per i colori scelti nelle particolari e naturali pietre che verranno posate.

Ci sarà meno vegetazione rispetto a ora: «Un bene - spiega Maiolo - perché soprattutto per alcune rotatorie il verde rende di fatto impossibile vedere chi arriva». Saranno, come si diceva, abbattuti tutti i cipressi perché pericolosi, mentre saranno mantenuti, seppur potati a dovere, i pinus pinia. Poi, saranno piantate essenze di facile manutenzione, che non creino problemi di visibilità. Si parte «con la riqualificazione - rimarca l’assessore all’Ecologia Cristina Degasperi -, poi valuteremo di affidarne alcune con contratti di sponsorizzazione».

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