Garda

Rieccola: fotografata la lince nei boschi dell’Alto Garda

Lo stesso esemplare del raro felino era stato immortalato lo scorso gennaio
La lince fotografata nei boschi dell’Alto Garda - Foto © www.giornaledibrescia.it
La lince fotografata nei boschi dell’Alto Garda - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Che circolasse nella zona, lo si sapeva. Ma vederla è davvero un’impresa. Così l’immagine che «cattura» una lince nei boschi dell’Alto Garda non può non colpire. Quel felino timido e dalla livrea elegantissima è animale raro, la sua presenza è indice di una qualità ambientale elevata, di cui non si può che compiacersi.

Una fototrappola collocata da Ersaf per il monitoraggio della fauna selvatica al confine tra il Trentino e l’area demaniale della foresta gardesana occidentale ha registrato addirittura un doppio transito dell’animale a distanza di soli due giorni l’uno dall’altro: l’8 giugno, all’inizio del pomeriggio, il mammifero entrava in Lombardia e già il 10, a notte fonda, ne usciva passando esattamente per lo stesso punto, forse ripercorrendo all’indietro la stessa traccia, ritrovata con l’olfatto, oppure tornando a consumare una preda nascosta. Le immagini mostrano un animale tranquillo, che si muove lentamente nel fitto bosco.

Per la lince «catturata» sull’Alto Garda si tratta di un ritorno nella nostra provincia: l’animale ha il poco poetico nome scientifico B132, è nato nel nord della Svizzera nel 2006 ed è stato munito di un radiocollare che ha permesso di seguirne gli spostamenti nel corso del tempo. Già l’anno successivo era emigrato in Italia, prima in Lombardia e poi, più stabilmente, in Trentino, da cui ogni tanto ha effettuato scorribande nel territorio bresciano. L’ultima volta era stata nel gennaio scorso, quando un’altra fototrappola, posata dall’associazione Hiddengarda nel cuore della foresta gardesana,l’aveva ripreso.

L’avvistamento è salutato con soddisfazione dall’assessore regionale all’Agricoltura e Sistemi verdi, Fabio Rolfi: «Promuoviamo una gestione forestale che punta alla multifunzionalità dei boschi con una particolare attenzione alla biodiversità, patrimonio preziosissimo che è necessario salvaguardare attraverso adeguate politiche di tutela. La Regione Lombardia, congiuntamente con Ersaf e Comunità montane sta valorizzando un territorio straordinario sotto il profilo ambientale».

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