Garda

Restano stazionari i due manutentori ustionati a Tiarno

I feriti sono il titolare, 76 anni, e un dipendente 49enne di un’azienda di Calvagese che si occupa di prodotti chimici per l’industria
La Metallurgica ledrense di Tiarno di Sopra, in Trentino, dove stavano lavorando i due bresciani - © www.giornaledibrescia.it
La Metallurgica ledrense di Tiarno di Sopra, in Trentino, dove stavano lavorando i due bresciani - © www.giornaledibrescia.it
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Restano stazionari i due bresciani rimasti ustionati martedì in uno scoppio durante i lavori di manutenzione straordinaria dell’impianto del gas Gpl della Metallurgica Ledrense di Tiarno di Sopra, in Val di Ledro, in Trentino.

I feriti sono il titolare, 76 anni, e un dipendente 49enne di un’azienda di Calvagese della Riviera che si occupa di commercio all’ingrosso di prodotti chimici per l’industria. I due sarebbero stati travolti in pieno da una fiammata che si è sprigionata dall’impianto. Il più anziano ha riportato ustioni sul 40% del corpo ed è stato trasferito all’Istituto Gaslini di Genova, mentre il collega è all’ospedale di Verona con ferite sul collo e su un braccio.

Cosa sia accaduto al momento dell’incidente ancora però non è chiaro e la dinamica è al vaglio dei carabinieri della stazione di Bezzecca e degli ispettori del lavoro dell’Uopsal (Unità operativa prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro) intervenuti dopo l’allarme lanciato dalla Metallurgica Ledrense.

La manutenzione dell’impianto viene svolta una volta ogni dieci anni. Da capire se l’incidente sia frutto di un errore umano o se invece si è verificato un problema tecnico o un guasto. Di certo si è appurato che per effettuare i controlli sulle valvole dell’impianto gli operai bresciani avevano scavato attorno alla cisterna del gas Gpl. Un accumulo di gas nella trincea avrebbe alimentato la fiammata che ha travolto in pieno i due uomini.

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