Garda

«Profumi di mosto», itinerari gustosi fra vini e piatti tipici

Suggestivo, originale, «profumoso»: domenica 8 ottobre andrà in scena «Profumi di mosto».
8 OTTOBRE CON "PROFUMI DI MOSTO"
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Suggestivo, originale, «profumoso»: domenica 8 ottobre andrà in scena «Profumi di mosto». È tornato l’autunno e sul Garda bresciano tornerà il goloso itinerario enogastronomico tra le cantine della Valtenesi, per condurre da mattina a sera winelover esperti e neofiti lungo la riviera e su e giù per le colline moreniche, tra i profumi dell’uva da poco pigiata e in un clima di particolare accoglienza.

La sedicesima edizione di «Profumi di mosto» è stato presentato ieri nella sede bresciana della Regione Lombardia dal presidente del Consorzio Valtènesi, Alessandro Luzzago, e dal responsabile organizzativo Luca Franceschini: il circuito, dalle 11 alle 18 dell’8 ottobre, proporrà tra le mura di 21 cantine le degustazioni dei loro vini - rossi e Chiaretto prodotti dall’autoctono Groppello - e di piatti e prodotti del territorio elaborati dagli chef di alcuni ristoranti o dalle stesse aziende agricole. Tre sono gli itinerari studiati ad hoc nell’area compresa tra Pozzolengo e San Felice, tra i quali i visitatori potranno scegliere.

Ogni itinerario darà la possibilità di visita a 9 esperienze degustative: in 7 cantine diverse, in una jolly a scelta tra gli altri due itinerari ed una in Villa Galnica a Puegnago, dove verrà allestito un banco d’assaggio che raccoglierà tutte le produzioni. Per partecipare, basta rifornirsi di un carnet da 9 degustazioni in prevendita a 25 euro sul sito www.profumidimosto.it, dove è possibile consultare i percorsi con i vari abbinamenti vino-cibo (è prenotabile, fino ad esaurimento posti, anche un servizio bus a 15 euro) o in vendita in loco il giorno stesso a 30 euro (a Puegnago, in Villa Galnica, o a Desenzano nel piazzale della stazione).

Il tutto anche in caso di maltempo. In questi giorni la Valtenesi vive le ultime battute di «una vendemmia - dichiara il presidente Luzzago - che quest’anno sconta sì una perdita quantitativa di circa il 20% per le gelate di fine aprile e qualche grandinata (non troppo severa rispetto ad altri territori come la Toscana che la preannuncia del 50%), ma che è anche frutto di un’annata molto equilibrata tra caldo generoso e mancanza di stress idrico». Una vendemmia che per la prima volta porterà in scena le etichette della nuova denominazione Riviera Garda Classico. Con colori, profumi e sapori garantiti.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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