Garda

Pedinati da Verona, presi al ristorante a Venezia

Tentano furti in diversi autogrill da Verona in avanti, vengono pedinati e arrestati al ristorante a Venezia.
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Provano a rubare portafogli in un autogrill di Verona, non ci riescono, ma vengono notati e pedinati da uomini della Stradale lungo tutto il viaggio fino a Venezia, quando le manette scattano in un ristorante del centro. Questo quanto capitato a due borseggiatori, fermati dopo aver sottratto un portafogli a una turista spagnola.

Tutto inizia mercoledì mattina, all’interno dell’area di servizio A/4 “Scaligera est”: gli agenti in borghese della Sottosezione Polstrada di Verona Sud notano un uomo e una donna, giunti a bordo di una Passat con targa rumena, che si accodano ad una comitiva di cinesi che sta entrando in autogrill.

I poliziotti li seguono e capiscono subito le loro intenzioni. Infatti, la donna, accodatasi alla cassa, tenta di aprire lo zaino di una turista cinese, ma desiste perché la vittima, dovendo prendere il portafoglio, si toglie lo zaino dalla spalla. Per nulla scoraggiati, i due si accostano a un tavolino vicino alle slot machines e questa volta è l’uomo a cercare di aprire lo zaino di una signora che sta pranzando, ma anche in questa occasione il tentativo non va a buon fine per l’arrivo di poliziotti in divisa, in normale servizio di pattugliamento.

La coppia allora riprende il viaggio e, sempre controllata a vista dagli agenti, giunge all’area di servizio “Tesina Sud” dove si trova anche un equipaggio della Stradale di Padova, impegnato in analogo servizio e già allertato dai colleghi di Verona. I due soggetti pedinati entrano nel locale, ma data la scarsa presenza di avventori ripartono alla volta di Padova, raggiungendo l’area di servizio”Limenella est” dove, sia al bar sia al ristorante, si avvicinano ai clienti in fila alle casse, osservando le borse e gli zaini con l’intento di sottrarre i portafogli, ancor auna volta senza però riuscirvi.

Ripresa la marcia la coppia giunge a Venezia. Parcheggiata l’auto in P.le Roma, i due procedono a piedi verso il centro storico, sempre seguiti a vista dai poliziotti, che li vedono sedersi al tavolo di una trattoria in Campo S. Margherita vicino a un gruppo di spagnoli, che stanno pranzando.
Anche gli agenti, fingendosi turisti, si accomodano nei tavoli liberi, senza mai perdere d’occhio i due che, dopo aver ordinato delle bevande, dirigono le loro attenzioni alla borsa appesa alla sedia di una signora ignara di quanto avviene alle sue spalle.

Colto l’attimo propizio, dopo aver aperto la cerniera, l’uomo infila la mano, preleva il portafoglio e, con uno sguardo d’intesa alla complice, si alza con lei per allontanarsi.
A quel punto scatta il blitz degli agenti che intervengono, bloccando la coppia colta di sorpresa.

I due arrestati sono stati identificati come Dionel Chisim, nato a Romana (Romania), 40 anni, in Italia senza fissa dimora, già denunciato per un fatto analogo avvenuto lo scorso mese di aprile; Tania Perez Tobena, nata a Lleida (Spagna) 35 anni fa, in Italia senza fissa dimora. Sottoposti a rito direttissimo, sono stati condannati alla pena di 4 mesi di reclusione e 200 euro di multa.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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