Garda

Nasi educati per scovare cause e origini dei cattivi odori

Presentato il progetto di monitoraggio olfattivo che riguarderà anche Desenzano e Castiglione
Una panoramica dell’abitato di Lonato
Una panoramica dell’abitato di Lonato
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I dodici sommelier degli odori si metteranno al lavoro a metà di marzo e, per sei mesi, «doneranno le loro narici alla collettività» per individuare fonti e frequenza degli «insulti odorigeni», per mutuare la definizione del sindaco di Lonato Roberto Tardani.

Ieri è stato presentato il piano di monitoraggio per gli odori molesti messo in campo da Lonato, Desenzano e Castiglione delle Stiviere, alla presenza degli assessori all’Ecologia dei tre paesi: Christian Simonetti per Lonato, Cristina Degasperi per Desenzano e Andrea Dara per Castiglione.

I Comuni si avvarranno dell’azienda Osmetech, che sta selezionando i valutatori. Maurizio Benzo, direttore generale di Osmetech, ha spiegato che «nonostante sembri quasi una tecnica amatoriale, questa metodologia è la migliore: l’olfatto umano è il migliore strumento per la misurazione degli odori».

Tutti i dettagli sull'edizione del Giornale di Brescia in edicola oggi, 19 gennaio 2019, scaricabile anche in formato digitale.

 

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