Garda

Morto in moto a Desenzano: addio a Luca, la passione per le due ruote nata in famiglia

I genitori del 19enne deceduto ieri in un incidente hanno entrambi un passato nel mondo del motociclismo
Il luogo dell'incidente mortale - © www.giornaledibrescia.it
Il luogo dell'incidente mortale - © www.giornaledibrescia.it
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Luca aveva ereditato la passione per la moto dal padre e dalla madre. E in sella alla sua moto se n’è andato ieri pomeriggio a Desenzano: «Una tragedia enorme». È questo l’unico commento che esce da chi conosce la famiglia Gallinelli in paese.

Luca era il figlio minore, vent’anni da compiere tra pochi mesi. Marco, suo fratello maggiore, di anni ne ha solo 24. A lui è toccato, ieri pomeriggio, il terribile compito del riconoscimento. Poi la mamma, Roberta Ceccotti, negli anni Novanta pilota nel campionato Sport Production femminile. È corsa da Milano, dove si trovava, non appena ha saputo che il figlio aveva avuto un incidente. Una volta ricevuta la notizia che nessuna madre vorrebbe mai sentire, ha avuto un malore.

E il padre, Giorgio Gallinelli, che ieri si trovava nel Lazio per lavoro e che ha raggiunto la sua famiglia nella notte. Un nome decisamente noto nel mondo del motociclismo, quello di Giorgio Gallinelli: pilota, istruttore federale, giornalista firma per un decennio della rivista Motociclismo e, da qualche tempo, agente di commercio nel settore. Oltre che fondatore, con la moglie, della Junior Moto School Asd, con sede a Manerba. In pista lui, in pista il figlio Luca. La famiglia è originaria della provincia di Milano, ma ormai molti anni fa si è trasferita a Bedizzole, nella zona residenziale del Momangione.

«Crescendo è rimasto come era da bambino: sempre sorridente» ricordano gli amici. Biondo e sorridente: così è immortalato nelle numerose fotografie che lo ritraggono in sella alla sua moto, con il padre Giorgio sempre vicino.

Da qualche anno Luca lavorava in un’azienda di Brescia che si occupa di sistemi d’allarme: «Un ragazzo a modo, con la testa sulle spalle, educatissimo». E ieri la sua fidanzata l’ha visto passare in moto poco prima dell’incidente, mentre lei si trovava in un locale sul lungolago insieme ai compagni di classe. Ha continuato a scrivergli messaggi, chiedendogli dove fosse, dove stesse andando. Era a poche centinaia di metri di distanza, ma ormai Luca non poteva più rispondere.

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