Garda

«Mi vogliono sparare»: al bar scoppia il panico

Allarme per un ragazzo che entrato in un caffé ha raccontato di essere inseguito. Tutti in caserma, lui e alcuni coetanei
Carabinieri in azione nella notte - © www.giornaledibrescia.it
Carabinieri in azione nella notte - © www.giornaledibrescia.it
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Gli spari - veri e presunti - tengono banco nelle notti desenzanesi. Dopo i fatti di piazza Duomo di venerdì sera, ecco un nuovo allarme, per fortuna del tutto fasullo. Teatro del nuovo episodio avvenuto lunedì sera attorno alle 22 il Vivi Caffé di piazza Matteotti.

Proprio in questo bar ha fatto all'improvviso ingresso un giovanissimo marocchino, inseguito a quanto pare da due coetanei dell'Est Europa: «Mi vogliono sparare» ha urlato il primo varcando la soglia del locale, visibilmente alterato dallo spavento e dalla precipitosa fuga.

Tanto è bastato per scatenare il fuggi fuggi generale. Ad arrivare, invece, sono stati i Carabinieri della Compagnia di Desenzano, allertati dopo il trambusto.

Personale in borghese con mitra e giubbotti antiproiettile, pattuglie e lungolago chiuso per consentire gli accertamenti: nella città gardesana, insomma, la serata è divenuta decisamente movimentata. Ma per fortuna la situazione è tornata presto sotto controllo.

I tre protagonisti della vicenda sono così finiti tutti in caserma per chiarire le rispettive posizioni.

Al vaglio il loro racconto: dietro l'episodio vi sarebbero questioni di droga.

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