Garda

Mazzano, giovane prostituta salvata da due clienti

I Carabinieri hanno arrestato il protettore, che la picchiava e la minacciava per farla lavorare.
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Sono stati i suoi clienti a liberarla da una terribile schiavitù che perdurava da oltre tre anni. Ovvero da quando, a soli 16 anni, era arrivata in Italia dalla Romania, attirata con una promessa di lavoro e poi costretta con le minacce a prostituirsi.

La vicenda prende le mosse far Mazzano e Rezzato. In questa zona esercitava la 19enne, che aveva confidato ad alcuni clienti, residenti nel Basso Garda, la sua situazione. Due di questi hanno deciso di rivolgersi ai Carabinieri di Salò, riferendo delle angherie del protettore, condite di minacce, botte e soprusi. Immediate sono partite le indagini che hanno portato ad individuare lo sfruttatore della giovane, un rumeno del 1981 con precedenti per sfruttamento della prostituzione, reati contro la persona e spaccio. A casa dell’uomo, un nascondiglio isolato a Mazzano, sono stati rinvenuti 25 grammi di cocaina, armi bianche, quali coltelli e una mazza da baseball, contanti, numerose schede telefoniche, una carta di credito, fotocopie di documenti di donne rumene e tessere sanitarie della Regione. Quest’ultime sono forse pegni lasciati dai clienti. In casa anche olio per armi e munizioni, ma non è stata trovata alcuna pistola.

Il rumeno è stato dunque arrestato con l’accusa di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, riduzione e mantenimento in schiavitù, detenzione abusiva di armi e detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. La giovane prostituta è stata trasportata in un luogo sicuro mentre le indagini dei Carabinieri proseguono per capire l’estensione del «giro» dello sfruttatore e le sue diramazioni.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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