Garda

Maxi truffa ai danni della Cartiera del Chiese: due condanne e risarcimento milionario

In 10 anni la ditta alla quale erano affidati i trasporti avrebbe subìto un raggiro da 50 milioni di euro attraverso fatture gonfiate
Il Palagiustizia di Brescia - Foto © www.giornaledibrescia.it
Il Palagiustizia di Brescia - Foto © www.giornaledibrescia.it
AA

Una maxi truffa reiterata per più di dieci anni, con un danno complessivo ed un profitto illecito quantificabile in quasi 50 milioni di euro ai danni della società Cartiera del Chiese S.p.a, in provincia di Brescia. Per questo il Tribunale di Brescia ha condannato a quattro anni Sergio Bertani, rappresentante legale della nota società Bertani trasporti s.p.a., di Castiglione dello Stiviere, e Ivana Moratti, ex dipendente della Cartiera del Chiese: secondo quanto accertato nel corso del processo i due imputati hanno architettato un colossale raggiro, facendo credere ai propri clienti di applicare, per i trasporti realizzati, tariffe che poi venivano triplicate nelle fatture definitive, ovviamente all’insaputa dei clienti stessi.

Gli imputati sono stati condannati al risarcimento del danno nei confronti della società Cartiera del Chiese, costituitasi parte civile, rimettendo per la liquidazione a separato giudizio ed assegnando provvisionale, immediatamente esecutiva come per legge, nella misura di 3 milioni e 400mila euro.

«Doveroso attendere le motivazioni, anche se sin d’ora si può dire che è stata una corsa contro il tempo e contro la prescrizione - dice il professor Vittorio Manes, legale con il collega Massimo Bonvicini dei titolari della Cartiera truffata - ma alla fine la verità è emersa ed è stata riconosciuta con nettezza, dando finalmente una risposta alla domanda di giustizia delle vittime del raggiro, che hanno sempre fatto affidamento sulla fiducia e sulla correttezza nei rapporti commerciali intrattenuti per anni con la società alla quale avevano affidato pressoché tutti i loro trasporti, scoprendo poi che questo affidamento - per usare un eufemismo - era stato decisamente mal riposto».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia