Garda

Manerba, Padenghe e Moniga: il sogno (comune) della passeggiata a lago

I Comuni ne vogliono una, ma si scontrano da anni con la Soprintendenza
Il porto di Moniga: il progetto prevede la passeggiata fino al confine con Manerba - © www.giornaledibrescia.it
Il porto di Moniga: il progetto prevede la passeggiata fino al confine con Manerba - © www.giornaledibrescia.it
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Moniga, tanto quanto Padenghe e Manerba, non si arrende: l’8 marzo il sindaco Renato Marcoli sarà nuovamente in Soprintendenza per cercare di trovare la quadra sulla passeggiata a lago che da anni si vorrebbe costruire, ma che sempre da anni si scontra con il «no» dell’ente per la tutela del paesaggio. Nei tre Comuni è una continua proroga: di anno in anno, le opere vengono fatte slittare al successivo, sempre tenendo accantonati i denari necessari. Padenghe attende di poter realizzare il tratto di passeggiata che attraverso il West Garda collegherebbe il porto con la passeggiata esistente (quella che passa dal Lido, per intenderci): slittata ancora, stavolta al 2024, in attesa di autorizzazioni.

Manerba attende di poter partire con la passeggiata che da Dusano si porterebbe verso Moniga. Moniga, a sua volta, attende di poter completare il tratto che arriverebbe fino al confine con Manerba, e lì ricongiungersi con il desiderato camminamento manerbese.

Se ne parla da anni, la risposta è sempre «picche», a tutela di un paesaggio lacustre sempre più compresso e, anche e per certi tratti, a tutela di troppo vicini rinvenimenti archeologici.

Prospettive

Se questo è il quadro complessivo di una «passeggiata a lago della Valtenesi» che stenta parecchio a venire alla luce (di fatto, si arriverebbe da Manerba al Lido di Lonato senza soluzione di continuità), ecco la situazione raccontata a Moniga nel corso del Consiglio comunale dell’altra sera dal sindaco Marcoli: «Teniamo in bilancio la passeggiata a lago - sottolinea dunque - perché qualora la situazione dovesse sbloccarsi, almeno sul fronte economico parzialmente saremmo a posto. Certo, i 250mila euro stanziati sin qui non basterebbero, ma sarebbe un inizio. Continuare a tenerla lì è la dimostrazione della nostra volontà di portare a termine questa opera, provando a convincere la Soprintendenza. La nostra idea potrebbe trovare accoglimento solo nel caso in cui decidessimo di non far passare sulla spiaggia il camminamento: anche se sarebbe solo per certi tratti, l’idea non ci convince».

L’8 marzo il primo cittadino sarà nuovamente in Soprintendenza con l’obiettivo di trovare e proporre nuove soluzioni che possano magari andare incontro alle necessità del Comune, senza «scontentare» l’ente: «Nella zona di San Sivino, dove dovrebbe venire alla luce la passeggiata, ci sono numerose attività. Sarebbe un bel passo avanti poter arrivare dalle Fontanelle fino alla zona sotto il camping Sereno». 

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