Garda

Maltempo: allerta per il livello dei laghi

Il Sebino è a 10 centimetri dal massimo. Nel Garda entrati 21,5 milioni di mc in due giorni
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La pioggia caduta nelle ultime 48 ore gonfia i laghi bresciani. La situazione che desta maggior attenzione è quella del lago d’Iseo dove l’asticella al misuratore idrometrico di riferimento di Sarnico, ha raggiunto alle 14 di ieri +100,6 centimetri ed è a meno di 10 centimetri dal limite massimo, limite oltre il quale si assiste alle prime esondazioni in alcune aree del Sebino. Sale, anche se restano parecchi margini di manovra, il lago di Garda che alla stessa ora aveva raggiunto all’idrometro di Peschiera (Vr) 118,3 centimetri ancora lontano dai limiti.

A preoccupare sono gli afflussi d’acqua in entrata nei nostri laghi con le abbondanti piogge di questi ultimi 2 giorni. Sono infatti schizzati all’insù a partire da sabato quando si attestavano per il lago d’Iseo a 50,4 metri cubi secondo. Ieri avevano raggiunto, secondo i dati riportati da «laghi.it», il sito degli enti regolatori dei grandi laghi, la quantità di 159,8 metri cubi secondo alle ore 8 saliti ulteriormente alle 14 a 186,5 metri cubi. Insomma è entrata tantissima acqua. La situazione propone le medesime considerazioni, fatte le debite proporzioni con la differente vastità dei due laghi, anche per il Garda. Il livello dell’acqua risultava pari a 118 centimetri sopra lo zero idrometrico ieri alle 8 del mattino, al di sotto del livello massimo stabilito in 125 centimetri introdotto in via sperimentale in forza di un accordo fra tutti gli enti coinvolti. Livello che, tuttavia, in caso di necessità può essere sforato senza problemi arrivando a 140 centimetri.

L’afflusso nel lago era ieri mattina di ben 288, 6 metri cubi secondo contro i 37,2 del giorno prima e addirittura un afflusso negativo pari a meno 14 metri cubi al 29 dicembre. Tradotto in soldoni nel lago di Garda sono affluiti fra il 4 ed il 5 gennaio 21,5 milioni di metri cubi d’acqua che salgono a 35 se si prendono in considerazione gli ultimi 8 giorni. E poiché il livello sale la Comunità del Garda ha già richiesto di aumentare il deflusso che nei giorni scorsi risultava di soli 30 metri cubi secondo e che risulta essere già salito a 40. L’obbiettivo è di mantenere un equilibrio fra la quantità d’acqua che entra, quella che viene fatta uscire così da avere livelli adeguati capaci di soddisfare tutti gli usi.

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