Garda

L’ospedale di Desenzano apre i regali: risonanza e angiografo super tecnologici

Il direttore Alparone: «Apparecchiature utili per diagnostica e interventistica finanziate dalla Regione»
Le nuove apparecchiature stanno entrando in funzione in questi giorni - © www.giornaledibrescia.it
Le nuove apparecchiature stanno entrando in funzione in questi giorni - © www.giornaledibrescia.it
AA

È tempo di «spacchettare» i regali anche all’ospedale di Desenzano, dove qualche settimana fa sono arrivati due dispositivi diagnostici di ultimissima generazione: finanziati dalla Regione per 2,1 milioni di euro, stanno entrando in funzione in questi giorni.

Si tratta di una nuova risonanza magnetica e di un angiografo: «Grazie alla Regione - sottolinea il direttore generale di Asst Garda, Mario Alparone - abbiamo rinnovato due apparecchiature di rilevante importanza sia diagnostica, sia interventistica, che consentiranno di effettuare prestazioni per le quali, prima, i nostri pazienti erano costretti a spostarsi in presidi al di fuori della nostra Azienda».

Vantaggi

La nuova risonanza magnetica, entrata in funzione l’altro giorno, ne ha sostituito un’altra del 2008: un’apparecchiatura da 1,5 Tesla che consente di eseguire indagini diagnostiche accurate e ottimizzate secondo gli standard di riferimento ampliandole a distretti anatomici sin qui non indagabili. Offrirà in particolare un supporto fondamentale per l’imaging del settore neurologico, ma anche allo studio del cuore: l’unica metodica che a oggi permette di visualizzare la presenza di danni strutturali, pregressi o recenti, per la puntualizzazione diagnostica di diverse patologie.

Gli esami saranno effettuati in collaborazione con la scuola di specializzazione in Radiodiagnostica dell’Università di Brescia del Civile: una convenzione, questa, che consentirà la formazione sul campo di alcuni medici radiologi di Asst Garda. Non solo. La nuova risonanza permetterà anche di effettuare biopsie di lesioni alla mammella non visibili con altre metodiche diagnostiche, come eco e mammografie.

Poi, il nuovo angiografo. Ne sostituirà uno del 2003: è un’apparecchiatura performante, dotata dei software più recenti, e ha il vantaggio di ridurre al minimo i raggi erogati ai pazienti. Consentirà di eseguire tutte le procedure diagnostiche e interventistiche vascolari ed extravascolari, l’endoscopia digestiva e la broncoscopia, in sedazione e anasteria generale.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia