L’idea del sindaco di Gavardo: «Allunghiamo la metro fino a Salò»

E se la metropolitana di Brescia arrivasse fino al Garda? Davide Comaglio, sindaco di Gavardo, ci crede. «Collegare la città a Salò, e magari oltre, non soltanto sarebbe una grande idea ma, secondo me, anche un progetto realizzabile - sostiene -. Certo, serve buona volontà da parte di ciascuno».
Il primo cittadino del Comune che un tempo veniva definito «porta della Vallesabbia e del lago» si affida alla memoria di esperienze del passato, messe in archivio, a suo giudizio, troppo presto e senza troppa lungimiranza. «Penso alla linea ferroviaria che, transitando per i Tormini, raccordava Rezzato a Vobarno - spiega -. Penso alla tranvia Brescia-Salò-Gargnano, inaugurata nel 1887 e in funzione, nel tratto Brescia-Salò, fino al 1954. Poi, si è abbandonato tutto in favore dei trasporti su gomma, con le conseguenze che sappiamo».
In effetti, che i collegamenti tra la città e il Garda occidentale siano in sofferenza non è una novità. La 45bis è sempre trafficatissima; gli incidenti, spesso anche gravi, pressoché quotidiani. «Perché non cominciare a ragionare sul prolungamento della metro da Sant’Eufemia fino a Salò? - si chiede il sindaco -. Non più di una trentina di km, che potrebbero compiersi, almeno in parte, seguendo il percorso del Naviglio Grande. Se attuata, questa ipotesi - aggiunge -, oltre a migliorare considerevolmente la viabilità e a ridurre l’inquinamento, consentirebbe di accrescere, specie nei mesi estivi, il flusso verso Brescia dei turisti in vacanza sul Benaco, i quali sarebbero incentivati da collegamenti più comodi e più veloci di quelli di oggi a visitare i tesori storici e artistici della nostra città».
Comaglio lancia quindi il suo appello alle istituzioni. «Proviamo a confrontarci, ognuno nel proprio ambito, attorno a un progetto. Discutiamone costi, tempi e modalità. Ho già iniziato a parlarne con altri sindaci della zona, raccogliendo molto interesse. Gavardo offre massima disponibilità. So che decisioni di una tale portata non possono che essere assunte a livelli più alti. È però fondamentale che il territorio non faccia mancare i giusti stimoli».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
