Garda

Lago di Garda: bimbo gioca sul bagnasciuga e trova una bomba

È successo nel tardo pomeriggio di giovedì nel litorale lungo via Tavine a Salò
La spiaggia di Salò in cui è stato ritrovato l'ordigno - Foto © www.giornaledibrescia.it
La spiaggia di Salò in cui è stato ritrovato l'ordigno - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Stava giocando sul bagnasciuga quando è «inciampato» in uno strano oggetto metallico, arrugginito e incrostato. Il bambino, come fosse un trofeo di caccia, l’ha mostrato ai genitori che erano con lui in spiaggia. I quali devono aver provato un bello spavento quando hanno realizzato che tra le mani del figlio c’era un ordigno bellico, uno dei tanti residuati di guerra inesplosi che si trovano nel lago. Fortunatamente non è successo nulla di grave, ma in spiaggia c’è stato parecchio trambusto.

È successo nel tardo pomeriggio di giovedì a Salò, nel litorale lungo via Tavine. Quando il padre del bambino che ha «ripescato» l’ordigno ha capito di cosa si trattava ha subito avvisato i carabinieri della Compagnia di Salò, che sono intervenuti evacuando e recintando la porzione di spiaggia interessata dal ritrovamento. La zona è stata presidiata da Carabinieri e agenti della Polizia Locale anche nel corso della serata, che in via precauzionale hanno piantonato l’area durante lo spettacolo pirotecnico che giovedì sera ha avuto luogo nel golfo di Salò. L’allarme è cessato quando gli artificieri del Decimo Genio Guastatori dell’esercito di Cremona hanno preso in carico la bomba - probabilmente una bomba a mano della seconda guerra mondiale - per farla brillare. Non è raro che dal lago emergano ordigni bellici.

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Nel Garda ce ne sono un’infinità: granate, bombe d’aereo, spolette, proiettili, bombe a mano. Durante la prima, e soprattutto la seconda guerra mondiale, nel lago è finito di tutto, tanto che non si contano le bonifiche attuate nei decenni passati. Alcune clamorose. Nel 1976, a Manerba, furono ripescate più di 200 granate; le acque di Toscolano Maderno ne restituirono 300 nell’83; tra Desenzano e Rivoltella nel ’91 furono recuperate 400 bombe a mano e centinaia di proiettili; nel ’94 due sommozzatori trovarono cinque bombe a 25 metri di profondità al largo di Toscolano; a Desenzano nel ’99 si rinvennero bombe da mortaio di diverso calibro; nel 2000 a Sirmione furono recuperate 70 bombe d’aereo da 13 kg l’una.

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