Garda

La scoperta dell’acqua fredda per (tele)riscaldare

Accordo tra Cogeme e Sirmione servizi: si parte da palasport e nuove elementari
Una veduta panoramica della penisola cara a Catullo
Una veduta panoramica della penisola cara a Catullo
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Produrre calore dall’acqua fredda. Presto Sirmione si doterà di un sistema di teleriscaldamento a freddo che, utilizzando fonti rinnovabili come l’acqua di falda, consentirà di riqualificare energeticamente gli impianti di produzione di calore degli edifici pubblici. Questo grazie all’accordo siglato dalla partecipata comunale Sirmione servizi con la società Cogeme di Rovato.

«È una scelta che va nella direzione della sostenibilità ambientale del nostro territorio - commenta il vicesindaco Luisa Lavelli -, uno degli obiettivi principali di questa Amministrazione comunale. Intendiamo sfruttare l’innovazione tecnologica per ottenere il massimo delle performance nel totale rispetto dell’ambiente, a partire dalle nuove strutture che stanno per nascere, quali il palazzetto sportivo e la scuola elementare. Questa tecnologia però, potrà essere applicata anche alle strutture già esistenti».

Tutti i dettagli sull'edizione del Giornale di Brescia in edicola oggi, 7 marzo, scaricabile anche in formato digitale.

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