Garda

La lettura come terapia per andare oltre la malattia mentale

A Salò torna il laboratorio de Il Chiaro nel Bosco per aiutare i ragazzi con cultura e condivisione
Una delle iniziative organizzate dalla biblioetca di Salò - © www.giornaledibrescia.it
Una delle iniziative organizzate dalla biblioetca di Salò - © www.giornaledibrescia.it
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La lettura come terapia per vincere l’inquietudine del vivere quotidiano, il gruppo di amici come vaccino alla solitudine del nostro tempo, la biblioteca come luogo di ritrovo, incontro e confronto. Accade a Salò, dove l’associazione Il Chiaro del Bosco, organizzazione di volontariato per l’aiuto al malato mentale, ha attivato anche quest’anno un laboratorio di lettura espressiva curato da Francesca Garioni, attrice ed esperta di teatro con una lunga esperienza con le persone afflitte da problemi psichiatrici.

Il fine è creare momenti di condivisione e crescita personale e umana, un supporto per chi, spesso emarginato, vive questo problema. Francesca Garioni racconta infatti che per queste persone «lo stare insieme e impegnarsi in una disciplina così ferrea ma così arricchente come il teatro, è un’iniezione di autostima incredibile. Non solo riescono a fare gruppo molto meglio di chi non ha problemi, ma anzi sono sinceramente solidali gli uni con gli altri e nessuno vuole primeggiare. Tutto questo lavoro li aiuta tantissimo a mantenere, nel limite delle loro patologie, un buon equilibrio e a passare momenti di serenità insieme.Non parliamo poi di quando salgono sul palco».

Come accadrà sabato 15 gennaio alle 17.30, quando la biblioteca, con gli assessorati alla Cultura e ai Servizi sociali, metterà a disposizione gli spazi del Salòtto della Cultura, dove i partecipanti al laboratorio si danno appuntamento ogni martedì pomeriggio, per il reading letterario intitolato «Sogni e utopie».

Protagonisti saranno i partecipanti al laboratorio di lettura espressiva. L’iniziativa è gratuita e aperta a tutta la cittadinanza: è necessaria però la prenotazione (biblioteca@comune.salo.bs.it, telefono e whatsApp 0365.20338) e ovviamente il possesso del green pass. La biblioteca diventa così anche spazio inclusivo di incontro, di confronto e di crescita.

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