Garda

La Cgil: «Fatto tanto ma per la sicurezza serve ancora di più»

L’azienda: «A disposizione delle autorità e vicini alla famiglia della vittima»
  • L'esterno della Feralpi a Lonato, dove oggi all'alba un operaio è morto carbonizzato
    L'esterno della Feralpi a Lonato, dove oggi all'alba un operaio è morto carbonizzato
  • L'esterno della Feralpi a Lonato, dove oggi all'alba un operaio è morto carbonizzato
    L'esterno della Feralpi a Lonato, dove oggi all'alba un operaio è morto carbonizzato
  • L'esterno della Feralpi a Lonato, dove oggi all'alba un operaio è morto carbonizzato
    L'esterno della Feralpi a Lonato, dove oggi all'alba un operaio è morto carbonizzato
  • L'esterno della Feralpi a Lonato, dove oggi all'alba un operaio è morto carbonizzato
    L'esterno della Feralpi a Lonato, dove oggi all'alba un operaio è morto carbonizzato
  • L'esterno della Feralpi a Lonato, dove oggi all'alba un operaio è morto carbonizzato
    L'esterno della Feralpi a Lonato, dove oggi all'alba un operaio è morto carbonizzato
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Da almeno vent’anni non si verificava nello stabilimento Feralpi di Lonato un infortunio mortale. E si contano sulle dita della mano quelli che fortunatamente hanno avuto conseguenze più lievi.

Concordano su questo le sigle sindacali: «Feralpi - sottolinea il segretario generale della Cgil Brescia, Francesco Bertoli - è una delle aziende che presta maggiore attenzione alle tematiche relative alla sicurezza. Quanto è accaduto la scorsa notte è dimostrazione del fatto che per quanto si faccia, non è mai abbastanza». Fabrizio Bignotti era dipendente di un’azienda esterna, la Maccarinelli di Mazzano, che in Feralpi si occupa della movimentazione delle scorie incandescenti. Una fase delicata del processo produttivo e Bignotti era considerato dai colleghi come un lavoratore serio ed esperto.

Da anni, ormai, svolgeva quell’incarico e l’aveva sempre svolto con perizia e precisione: «Occorre comprendere anzitutto la dinamica di quanto accaduto - continua Bertoli -. Un episodio che ci spinge a riflettere ancora una volta su quanto sia fondamentale la formazione, e la condizione di intesa in questo senso tra le aziende in appalto. Se a monte c’è un impegno importante sui temi della sicurezza come quello di Feralpi, e ugualmente si verificano incidenti di tale gravità, significa che l’attenzione che si deve prestare a tutte le fasi del ciclo produttivo deve essere sempre maggiore. E lo deve essere soprattutto per le fasi più delicate, come quella in cui era impegnato Bignotti».

Feralpi Siderurgica e la Rappresentazione Sindacale Unitaria dello stabilimento di Lonato hanno deciso di fermare l’attività produttiva di tutto lo stabilimento per tre turni, fino alle 6 di questa mattina (lunedì): «Gli accertamenti sono in corso - si legge in una nota diffusa dall’azienda -. La società, nell’offrire la massima collaborazione e nel mettersi a disposizione delle autorità preposte, è vicina alla famiglia dell’operaio che ha perso la vita».

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