Garda

«Investe 16enne e fugge»: assolto dalla scatola nera

Era stato accusato a luglio di essere un pirata, ma la ricostruzione tecnica dice il contrario
Il comando di Polizia Locale di Gargnano - © www.giornaledibrescia.it
Il comando di Polizia Locale di Gargnano - © www.giornaledibrescia.it
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Era stato accusato a luglio di essere un pirata, di aver travolto un 16enne in moto lungo una strada di Gargnano e di essere fuggito senza dare soccorso. Ma le indagini delegate alla Polizia Locale di Brescia lo hanno scagionato. Non solo: tra gli atti sono entrate le immagini delle telecamere di sorveglianza e i tracciati della scatola nera installata dall’assicurazione sull’auto.

Tracciati che hanno confermato che l’auto marciava a 20 all’ora lungo via del Cisternino, strada accessibile solo ai residenti che da Villavetro di Bogliaco porta a Navazzo. In prossimità di una curva il 16enne che viaggiava su un ciclomotore ha affrontato la curva scivolando e cadendo. Il suo mezzo è finito sotto la station wagon, danneggiandola.

L’uomo si è fermato, ha chiamato il 118 ma il ragazzo ha rifiutato l’assistenza. Dopo una sosta in cui ha prestato assistenza per oltre 20 minuti l’uomo è poi ripartito dato che bloccava il passaggio. Nell’incidente il contraddittorio è stato chiuso concordando un concorso di colpa. L’automobilista però non scappò, ma anzi, prestò assistenza sino all’arrivo di congiunti e conoscenti dei genitori del 16enne.

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