Incendiano concessionaria con bottiglie molotov

Si stavano godendo un momento di libertà quando sono stati richiamati al dovere dallo sguardo allenato a cogliere strani movimenti. È successo durante lo scorso fine settimana.
Due carabinieri della Stazione di Rezzato che, liberi dal servizio, stavano transitando lungo la Gardesana all’altezza dell’incrocio con via Zanardelli, hanno notato un soggetto all’interno del cortile recintato di un capannone, sede di una concessionaria.

Insospettiti dall’atteggiamento dell’uomo si sono messi ad osservarlo e, dopo pochi secondi, hanno notato che questi infrangeva il vetro di ingresso e lanciava all’interno una bottiglia incendiaria. Le fiamme, divampate immediatamente, hanno subito avvolto alcune delle vetture parcheggiate, propagandosi all’interno dello stabile. I due carabinieri si sono mossi immediatamente, scavalcando a loro volta la recinzione per bloccare l’uomo, che si è dato alla fuga scappando dalla parte opposta, per i campi.

Nel mentre uno dei militari ha notato un secondo soggetto, probabilmente un complice, appostato in attesa a bordo di un furgone. Lo ha dunque bloccato, mentre l’altro militare, dopo una breve colluttazione, ha fermato il soggetto in fuga.

Solo l’immediato intervento dei Vigili del Fuoco ha impedito che l’intera concessionaria fosse interessata dalle fiamme, limitando i danni ad alcune autovetture. I due arrestati sono stati identificati come un albanese 29enne (che ha lanciato la molotov) ed un marocchino 44enne, entrambi regolari pregiudicati. I due sono stati trasferiti al carcere di Canton Mombello.