Garda

Il lido estivo per topi di... biblioteca

Il gruppo Facebook nato per opporsi alla chiusura ha poi raccolto fondi per «allestire» il cortile
L’idea. I cittadini hanno acquistato panchine e rastrelliera - © www.giornaledibrescia.it
L’idea. I cittadini hanno acquistato panchine e rastrelliera - © www.giornaledibrescia.it
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Nulla di buono arriva dalle polemiche? A volte sì: in biblioteca ha portato panchine e rastrelliera, ora a disposizione di tutti nel cortile. Per leggere anche «a cielo aperto». Un passo indietro: era la fine del 2016 quando a Lonato imperversava la bufera «chiusura biblioteca»: sembrava che i fondi a bilancio non bastassero e che nel giro di qualche settimana i lonatesi dovessero rassegnarsi a stare senza biblioteca. Voci, per lo più social, che poi si sono rivelate infondate, tant’è vero che la biblioteca lonatese è ancora aperta e che pure il servizio di prestito di materiale multimediale, ai tempi sospeso, è stato ripristinato. Da quel polverone qualcuno lanciò l’idea: perché non renderla più accogliente, la biblioteca?

Un’idea nata su Facebook da un lonatese, Franco Zanetti, presto sposata da decine di compaesani e maturata giorno dopo giorno sul gruppo del paese «La Lonato che conta»: acquistare un paio di panchine da collocare nel cortile, così da potersi sedere a prendere il fresco, leggendo. Discussione partita dalle panchine e presto estesa alla rastrelliera per le biciclette.

Il popolo di Facebook ce l’ha fatta: il risultato è da vedere e il virtuale è diventato realtà. Reale come la generosità di chi ha partecipato alla raccolta fondi donando quanto poteva: da chi ci ha messo dieci euro a chi ha provveduto con una panchina «intera», ossia Massimo Ferrero, presidente dei commercianti lonatesi che a titolo personale ha pensato di aderire coprendo l’acquisto per intero di una seduta. Reale la generosità del fabbro lonatese che la rastrelliera l’ha costruita di persona e l’ha installata nel cortile senza a titolo gratuito: è bastato chiedere.

Alla carpenteria Bertazzoli Lombardi è servito solo il tempo di realizzarla e il gioco è stato fatto. Ora chi va in biblioteca in bici ha un posto dove parcheggiarla. Altra bella novità, l’esposizione permanente nelle sale per la quale c’è da ringraziare la volontà del compianto maestro Romeo Bellucci: nel suo testamento ha espressamente chiesto che 14 dei suoi quadri venissero esposti a Lonato. Quale luogo migliore della biblioteca?

 

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