Garda

Il Lazzaro Mocenigo fa un altro inchino... Ma la falla è riparata

Il piroscafo Lazzaro Mocenigo regala ancora un brivido: un'infiltrazione l'ha fatto inclinare di nuovo. Falla riparata
Il Lazzaro Mocenigo riemerso dalle acque del Garda
Il Lazzaro Mocenigo riemerso dalle acque del Garda
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Pare essere una saga senza fine. Roba da telenovela sudamericana, di quelle che tengono i cultori del genere inchiodati ai teleschermi. Certo qui il protagonista è uno solo: Sua Eccellenza il Doge Lazzaro Mocenigo. Vale a dire il piroscafo cui da ormai una settimana i volontari stanno tentando di insegnare la nobile arte del galleggiamento, dopo che per anni se ne è stato coricato su un fianco nel porto di Dusano, a Manerba.

Il Mocenigo, dopo essere tornato a galla sabato l'altro e aver poi ripreso la via del fondale, ieri è stato finalmente strappato alle acque a forza di pompe idrovore. Ma oggi, vuoi la canicola domenicale che evidentemente l'età gli impedisce di reggere troppo a lungo, il Mocenigo è tornato ad imbarcare acqua e ad inclinarsi.

Un nuovo... inchino dettato a quanto pare da un'infiltrazione. Un imprevisto dettato da una falla sfuggita ai controlli perché coperta dal fango (nello scafo ce n’erano più di trecento tonnellate). Ma riparata la falla, con tre ore di lavoro i volontari hanno rimesso ancora una volta in asse l'imbarcazione che si accinge a prendere il largo per l'ultima volta.

Domattina, infatti, condizioni meteorologiche permettendo, verrà trainato fino al porto di Peschiera. Verosimilmente per l'ultimo viaggio da quel lontano 1894 in cui fu varato.

 

 

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