Garda

Il deflusso del Benaco ridotto sotto il minimo vitale

Il deflusso nel Mincio alla diga di Salionze è sceso da 14 a 10 metri cubi al secondo
Lago di Garda
Lago di Garda
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È stata ulteriormente ridotta la quantità d’acqua in uscita dal lago di Garda. «Da sabato - riferisce Pierlucio Ceresa, segretario generale della Comunità del Garda - il deflusso nel Mincio alla diga di Salionze è infatti sceso da 14 a 10 metri cubi al secondo, sfondando il limite considerato "minimo vitale" per alimentare il fiume ed i laghi di Mantova, patrimonio Unesco. Lo ha deciso l’Aipo, l’Autorità interregionale del fiume Po». 

La decisione è soprattutto un segnale dell’attenzione riservata ai livelli del Garda, che preoccupano soprattutto gli agricoltori, in vista della stagione delle irrigazioni, fra fine primavera e inizio estate.

Perché quattro metri cubi al secondo sono una quantità molto piccola per un colosso come il Garda che custodisce 370 chilometri cubici di acqua. Anche i piccoli risparmi, evidentemente, vengono presi in considerazione, perché il livello del lago nel pomeriggio di ieri, lunedì, a Peschiera segnava 55,8 centimetri sopra lo zero idrometrico.

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