Garda

Identificato il ciclista morto mentre pedalava sulla Gardesana

Trentino, 73 anni, Francesco Trapin da poco aveva chiesto la residenza a Gargnano
Inutile purtroppo l’intervento dell’elisoccorso - Foto © www.giornaledibrescia.it
Inutile purtroppo l’intervento dell’elisoccorso - Foto © www.giornaledibrescia.it
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La Polizia Locale di Salò ha dato un nome al ciclista deceduto martedì pomeriggio sulla strada Gardesana. Si tratta di Francesco Trapin, 73 anni, di origini trentine, che da poco tempo si era trasferito sulla riviera bresciana del lago di Garda. L’uomo, originario di Mezzacorona, in Trentino, dove era nato il 15 ottobre 1943, aveva infatti presentato richiesta di trasferimento della residenza dal paese d’origine a Gargnano lo scorso 25 marzo. La domanda era ancora in istruttoria.

Trapin, sposato con Marisa Forti, è deceduto martedì pomeriggio mentre percorreva in sella alla sua bicicletta la statale Gardesana 45 bis sopra Salò. Secondo alcune testimonianze, il ciclista stava pedalando in direzione Gardone Riviera, tra l’incrocio con via Belvedere e il distributore di benzina, quando ha iniziato a sbandare pericolosamente verso il centro della carreggiata, proprio mentre sull’altra corsia sopraggiungeva un grosso camion.

Gli agenti della Polizia locale e quelli della Polizia stradale, intervenuti per i rilievi del caso, stanno cercando di capire se c’è stata una collisione tra l’uomo in sella alla bici e il cassone del camion. L’ipotesi più probabile è quella di un improvviso malore che avrebbe colto il ciclista. Inutili i soccorsi, Francesco Trapin è deceduto sul posto.

 

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