Grave dopo lo schianto in auto

Forse il manto stradale reso scivoloso dall'incessante pioggia o forse una manovra azzardata di uno dei due conducenti. La dinamica dell'incidente avvenuto mercoledì pomeriggio in territorio di Lonato poco dopo le 17, sulla minitangenziale che da Desenzano porta a Padenghe, è ancora al vaglio degli inquirenti. Di certo si contano il numero dei feriti: una donna, trasportata al vicino ospedale, e un uomo, intubato sul posto e trasferito d'urgenza subito dopo alla Poliambulanza in città.
Non è ancora chiaro se le due vetture, una station wagon grigia e un piccolo suv nero, stessero percorrendo entrambe la stessa direzione oppure se si tratti di un frontale. Al loro arrivo i mezzi di soccorso si sono ritrovati davanti entrambi i mezzi rivolti in direzione di Padenghe, uno davanti all'altro, accartocciati sul lato destro.
La strada in quel punto, cento metri dopo il ristorante Massadrino, è in discesa con un largo curvone delimitato a destra da un muro alto circa due metri. Non è da escludere che una delle due vetture sia carambolata e abbia quindi frenato la propria corsa nella direzione opposta a quella di provenienza.
La situazione è parsa subito molto grave per il conducente della station wagon, che non ha mai ripreso conoscenza: J.V. M., 36 anni geometra nato a Desenzano ma residente a Manerba, era riverso sul sedile del passeggero. Soccorso dai sanitari del 118, il giovane è stato intubato e trasferito d'urgenza in codice rosso a Brescia. Sul posto è dapprima intervenuta la Polizia stradale di Montichiari ed in seguito i Vigili del fuoco di Desenzano, che hanno provveduto a mettere in sicurezza entrambi i mezzi.
La minitangenziale è rimasta chiusa per oltre due ore, con il traffico deviato sulla strada gardesana. Nonostante i limitatori di velocità, quel punto è uno dei più insidiosi del tragitto.
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