Garda

Giuseppe e quel tuffo nella Seriola gelida per salvare un uomo

Un cacciatore era scivolato nell'acqua a Bedizzole, l’anziano non ha esitato a intervenire. Le condizioni del 35enne sono stabili
Giuseppe, il 73enne che si è tuffato nella roggia gelida per salvare il cacciatore caduto - © www.giornaledibrescia.it
Giuseppe, il 73enne che si è tuffato nella roggia gelida per salvare il cacciatore caduto - © www.giornaledibrescia.it
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Indossava la coperta termica quasi fosse stata il mantello di un super eroe, Giuseppe, ma non riusciva a vedere nulla di eroico in quello che aveva appena fatto: «Chiunque avrebbe agito così nelle stesse circostanze», è il commento del 73enne di Brescia. Invece nell’acqua gelida della Seriola si è gettato lui (e nonostante in zona fossero accorsi anche altri, ben più giovani) e solo a lui il 35enne di Prevalle che ieri se l’è vista brutta dovrà dire grazie se la sua vita è salva. La cagnolina che era con lui è stata recuperata dall’acqua tutto sommato in salute e subito affidata alle cure dei Vigili del fuoco di Paitone. Il ragazzo è stato trasportato in elicottero all’ospedale Civile: le sue condizioni sono gravi, ma non dovrebbe essere in pericolo di vita.

Erano entrambi caduti nella roggia Seriola, che al parco Airone scorre vicino al fiume Chiese: la corrente in quel canale è fortissima. Attorno alle 10 il 35enne, un cacciatore, si trovava in zona con i propri cani quando uno dei due, una femmina, con ogni probabilità è caduta nella Seriola. Deve essersi sporto dall’argine nel tentativo di recuperarla, ma è scivolato e anche lui è caduto in acqua. È però riuscito ad aggrapparsi ad un grosso bastone ed è proprio così che Giuseppe e gli amici che erano con lui lo hanno trovato: «Urlava chiedendo aiuto, ma non riuscivamo a raggiungerlo perché era dalla parte opposta del canale rispetto a noi. Abbiamo cercato di tranquillizzarlo - raccontano - e nel frattempo abbiamo chiamato il 112».

In salvo anche la cagnolina, che è stata la prima a finire nel canale - © www.giornaledibrescia.it
In salvo anche la cagnolina, che è stata la prima a finire nel canale - © www.giornaledibrescia.it

Interminabile attesa dei soccorsi, il 35enne a un certo punto stremato ha lasciato la presa: «L’ho visto abbandonarsi, ormai sott’acqua, e la corrente se lo stava portando via». Così Giuseppe non ci ha pensato due volte e si è tuffato, raggiungendolo e trattenendolo a sé. Nel frattempo qualcuno aveva raggiunto la zona di via Larga, il primo centro abitato che si incontra lungo il percorso, a circa cinquecento metri, e recuperato una corda. Issandosi alla corda, Giuseppe e il ragazzo sono stati tirati a riva. La cagnolina, invece, è stata tratta in salvo proprio in via Larga, dove peraltro si sono concentrati i soccorritori e i Carabinieri di Bedizzole con tutti i loro mezzi e dove, grazie alla generosità di una residente, il 73enne inzuppato è stato rivestito da capo a piedi e visitato dai volontari di Nuvolento.

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