Garda

Gargnano, nel regno dei limoni un ostello per gli studenti

Previsti 50 mini-alloggi, oltre a bar e sala meeting Il progetto è stato realizzato da universitari
A Villavetro, l’area di intervento è sul retro della limonaia - Foto © www.giornaledibrescia.it
A Villavetro, l’area di intervento è sul retro della limonaia - Foto © www.giornaledibrescia.it
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La monumentale canipa del XIII secolo diventerà uno studentato-ostello: un’operazione di recupero edilizio, ma al tempo stesso anche un piano di promozione del territorio, nel solco della tradizione gargnanese legata all’ospitalità studentesca che si è sviluppata a palazzo Feltrinelli, distaccamento dell’Università di Milano.

L’area dell’intervento, 7.100 mq in località Villavetro, si sviluppa sul retro di una limonaia di tre terrazzamenti e di una canipa, edificio adibito in passato a ricovero delle derrate alimentari, che una volta realizzato lo «Studentato Villavetro» diverrà luogo ricettivo (ristorante e bar) aperto al pubblico e cuore dello studentato.

È prevista la realizzazione di 50 alloggi smart pensati per intercettare giovani studenti degli atenei internazionali e una domanda di turismo sensibile legata alle attività outdoor. Prevista anche la progettazione di una struttura multi-servizio con spazi comuni per biblioteca e sale meeting. La superficie sarà di 3.550 mq.

L’operazione è promossa dall’Immobiliare Villavetro Srl con un investimento stimato attorno ai 6 milioni e presenta una particolarità: lo studentato è pensato per i giovani e dai giovani stessi sarà progettato, grazie a un concorso lanciato un anno fa dallo Studio associato Scudeletti di Gardone Riviera.

Vi hanno partecipato trenta studenti di università italiane e straniere e lo hanno vinto Miriam Munerato e Simone Coletto, studenti dell’Università di Ferrara, che si sono così aggiudicati il premio di 3mila euro ed hanno attivato un progetto formativo presso lo Studio Scudeletti. «Pensiamo che il coinvolgimento dei giovani studenti che abbiano dimestichezza con la vita dei campus - spiegano gli architetti Monica Tessarolo e Giovanni Scudeletti - possa dare un contributo decisivo alla creazione di un polo giovane e innovativo, portando energia, impegno, sensibilità ambientale e soluzioni moderne al progetto».

I tempi? «I ragazzi che hanno vinto il concorso - dice Monica Tessarolo - sono al lavoro: in dicembre vorremmo sottoporre il progetto alla Soprintendenza per un parere preventivo. Entro il 2020 contiamo di avere il progetto approvato. Poi si parte».

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