Garda

GardaMusei punta sulle scuole per promuovere il territorio

A Gardone Riviera predisposti percorsi didattici finalizzati ad «attrarre» sul lago sempre più studenti
Il Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera -  © www.giornaledibrescia.it
Il Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera - © www.giornaledibrescia.it
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Seguire le tracce delle presenze preistoriche o romane sul lago di Garda, addentrarsi nell’entroterra accompagnati da una guida alpina alla scoperta di tesori naturalistici, assistere al miracolo caseario del latte che si trasforma in formaggio. O ancora: creare con le proprie mani un foglio di carta così come lo si faceva secoli fa nella Valle delle Cartiere o scoprire chi inventò il violino moderno, indagando nei musei delle due patrie di questo strumento eccezionale, per i bresciani ideato da Gasparo da Salò, per i cremonesi forgiato da Andrea Amati. Sono solo alcune delle portunità offerte alle scuole secondarie di primo e secondo grado dai percorsi didattici di GardaMusei. Il progetto allestito per l’anno scolastico 2019/2020 si intitola «Alla scoperta di luoghi inimitabili».

L’obiettivo, oltre a favorire la conoscenza dei luoghi di cultura associati, è incrementare ulteriormente il turismo scolastico sul territorio.

«Sappiamo bene - spiegano a GardaMusei - quanto sia difficile organizzare una gita scolastica che sia allo stesso tempo istruttiva e accattivante, per questo motivo abbiamo creato questa proposta. Si tratta di percorsi tematici che si snodano tra i siti d’interesse culturale e naturalistico del territorio del lago di Garda. Le scuole potranno, attraverso l’associazione, aderire a uno dei percorsi proposti e pianificare le gite scolastiche con la massima semplicità. Sarà poi l’associazione ad occuparsi delle prenotazioni e della personalizzazione dell’esperienza didattica, una volta definito l’ambito d’interesse».

Nove le tematiche proposte quest’anno: archeologia, arte, enogastronomia, letteratura, lingue straniere, musica, natura, la Serenissima e un progetto dedicato a Marconi, Pascoli e Puccini. «È un modo - ha dichiarato il direttore generale di GardaMusei, Giordano Bruno Guerri - per offrire alle scuole la migliore proposta didattica senza sforzi organizzativi e valorizzare i beni culturali e turistici dei nostri associati».

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