Fino in Norvegia guardando il mondo a 70 all'ora

Nessuna intenzione di stupire, stabilire record o dar luogo ad avventure estreme. Vogliono solo praticare l'«arte del viaggio in motoretta, guardando il mondo ai 70 all'ora». Partiranno da Salò venerdì alla volta del 41° Krystall Rally, il raduno motociclistico più estremo del vecchio continente, sul lago Krystal in Norvegia. In tutto sono 2.200 chilometri all'andata e altrettanti per il ritorno.

I fratelli Federico e Matteo Esposto di Roè Volciano, rispettivamente classe 1984 e 1986, li percorreranno in sella a due Vespe Piaggio che hanno più o meno la loro età, essendo state immatricolate negli anni 1983 e 1986. «Il desiderio di mettere in risalto le virtù delle nostre motorette - dicono i due fratelli - ci spinge a metterle alla prova in probabili condizioni meteo avverse tra gli impervi paesaggi delle Alpi e delle gelate pianure tedesche e danesi, fino al buio del nord preartico di Oslo, che raggiungeremo in traghetto imbarcandoci a Frederikshavn, in Danimarca, e poi ancora avanti, fino a Gol».

Con loro porteranno un vestiario da inverno polare, una buona riserva di olio per miscela, doppie ruote di scorta e qualche ferro da meccanico per le piccole riparazioni. I due fratelli intendono compiere il viaggio, percorrendo strade statali e locali, in 15 giorni, per essere di ritorno sul Garda il 17 febbraio.

«Non ci prefiggiamo - spiegano - di essere "easy rider" del XXI secolo o di vivere un'avventura pericolosa. Non cerchiamo la libertà su due ruote. Caso mai si vogliono mettere in mostra le proprietà stupefacenti di queste piccole motociclette da 10 cavalli e dalla velocità massima di 120 km/h, raggiungibili esclusivamente in discese con pendenze non superiori al 6%, rettilinee e in assenza di vento. Ci preme soltanto poter andare ovunque, per strade e paesi, con le nostre motorette, vecchie e sorpassate, ma ancora funzionali, scaltre, robuste e dai bassi consumi».

sb