Garda

Discarica Gedit, ok all'ampliamento: Comune sul piede di guerra

Autorizzato dalla Regione il conferimento di altri 600mila metricubi di rifiuti dopo il milione 230mila già depositati
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Calcinato è sul piede di guerra. Il sindaco parla di «situazione schizofrenica», l’assessore del caso Gedit di un «disastro» e il Comitato cittadini, dal canto suo, alza le barricate contro Regione, Provincia e Ats.
 
 Tutti, comunque, sono pronti a dare battaglia per scongiurare l’ampliamento della discarica di Calcinatello: «Stiamo valutando come procedere - spiega il sindaco Marika Legati - ma useremo tutti i mezzi a nostra disposizione per evitare che a Calcinato arrivino altri 600mila metri cubi di rifiuti». La decisione della Regione di dare il via libera all’impianto ha colto tutti di sorpresa: la Provincia in fase istruttoria ha deciso di non applicare il fattore di pressione (che, di fatto, considerando «l’indice di saturazione» del territorio avrebbe bloccato qualsiasi possibilità di ampliamento), e Ats ha valutato positivamente la modifica allo studio di impatto ambientale presentato dalla società proponente.
 
Il Pirellone è andato loro dietro, concedendo il via libera al sovralzo di due vasche e alla realizzazione ex novo di una terza: complessivamente, appunto, circa 600mila metri cubi di rifiuti in più, che andranno ad aggiungersi al milione e 230 mila già conferiti.
 
Per il sindaco «non conta di chi sia la responsabilità della scelta. Ai calcinatesi questo non interessa. Interessa invece che di nuovo il nostro territorio venga martoriato e penalizzato». Per Legati la situazione che si è delineata è tragica e paradossale, si definisce «sconcertata per la tempistica: tra quindici giorni al Consiglio di stato si discuterà dell’indice di pressione e ora arriva il via libera dalla Regione per l’ampliamento della Gedit.
 
 

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