Garda

Dire «sì» nella casa di D'Annunzio

Il Vittoriale degli Italiani apre a cerimonie nuziali, feste, congressi e persino a sedute fotografiche
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Festeggiare il proprio matrimonio con una romantica cena allestita sul palco vista lago dell’anfiteatro dannunziano. Organizzare un aperitivo sul ponte della nave Puglia o nell’intimità del Portico del Parente, laddove il Vate era solito consumare le sue frugali colazioni. Oppure allestire uno shooting fotografico nei suggestivi giardini dannunziani. O, ancora, promuovere un meeting nell’auditorium, dominato dallo Sva del celebre volo su Vienna. Ora è possibile farlo.

Ovviamente nel rispetto della sacralità e del valore storico-monumentale degli ambienti del Vittoriale degli Italiani, la cittadella concepita da Gabriele D’Annunzio come la sua opera più rivelatrice.

Anche presso la Fondazione dannunziana, come già accade in tanti musei del mondo, si consolida la prassi di concedere in uso, in cambio di un corrispettivo, gli spazi museali per iniziative diverse da mostre, convegni, spettacoli o esposizioni. Tutto, s’intende, nella piena osservanza delle norme di legge.

È un’opportunità che il vulcanico presidente della Fondazione dannunziana, Giordano Bruno Guerri, ha colto al volo, aprendo i cancelli della cittadella monumentale ai privati.

Il tariffario predisposto dalla Fondazione è articolato in base agli spazi e agli allestimenti richiesti. Diciamo che si va da un minimo di mille euro fino a un massimo di 40mila. Per maggiori informazioni scrivere una mail all’indirizzo di posta elettronica 150@vittoriale.it o chiamare allo 0365.296506.

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