Garda

Desenzano, per piazza Garibaldi un «ritocchino» da 735mila euro

Scattano le polemiche: secondo il Pd le priorità del quartiere sono altre. L’assessore Maiolo: «Polemiche premature»
I parcheggi sono uno dei nodi al centro della discussione - Foto © www.giornaledibrescia.it
I parcheggi sono uno dei nodi al centro della discussione - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Si dovrà aspettare almeno l’anno prossimo, ma per piazza Garibaldi, a Desenzano, è nel cassetto un ritocchino da 735mila euro. Senonché per il Partito democratico l’intervento, oltre a essere decisamente oneroso, non è nemmeno tra le priorità del quartiere.  Mette però i puntini sulle «i» l’assessore ai Lavori pubblici, Giovanni Maiolo: «Le polemiche sono premature perché siamo ancora a una fase embrionale. Abbiamo uno studio di fattibilità e l’iter è ancora lungo. Il restyling di piazza Garibaldi comunque rappresenterà, quando ne riparleremo l’anno prossimo, l’occasione per sistemare i sottoservizi: rete acquedottistica e fognaria soprattutto».

«Non abbiamo poi intenzione - prosegue - di sacrificare i parcheggi, eccetto i quattro dalla parte del bar Fontana per consentire di ampliare i plateatici. I monumenti, così come le alberature, saranno mantenuti. E lo stesso vale per l’area giochi, che contiamo addirittura di ampliare. Poi, sarà sostituita la pavimentazione e saranno creati salottini per socializzare. Infine la fontana: quella presente, proprio al centro della piazza, non consente di realizzare eventi. Pensiamo di modificarla, ponendola a raso con un’apposita copertura da utilizzare quando necessario». 

Per il Pd, il problema non è la piazza in sé: «Tutto sommato è già a posto: bisognerebbe partire dalle fondamenta - sottolinea Rodolfo Bertoni -, ossia dalle criticità del quartiere Capolaterra, che sono urbanistiche: dal budello di vicolo San Giovanni al marciapiede assente nel primo tratto di via Montegrappa. Poi, i parcheggi di piazzale Fracassi, insufficienti: perché non si recupera il progetto del 2004 che ne prevedeva il raddoppio? Oppure, a cento metri da piazza Garibaldi, si raddoppia quello a fianco della caserma dei Carabinieri. Fatto questo, e liberandola dalle auto, si può pensare di rifare la piazza».

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