Desenzano, in arrivo le luci per la «porta del Garda»

Valorizzare il viadotto illuminandolo, anche in segno di rinascita, anche per dar lustro alla città in chiave turistica. È questa l'idea balenata al consigliere di maggioranza Emanuel Piona e approvata dal consiglio comunale giovedì sera. Consiglio comunale che non si è limitato a discutere di turismo nei termini della mozione di Piona, ma che ha invece approfondito il tema con l’assessore Francesca Cerini a rassicurare e a dare nuovi numeri.

Prima questi ultimi, poi il viadotto. L’assessore ha smentito in primo luogo il dato reso noto dal Partito democratico nelle scorse settimane, secondo il quale il turismo a Desenzano sarebbe sceso del 5% in un anno: «Notizia falsa, i numeri sono inconfutabili: secondo i dati forniti dall’imposta di soggiorno (ad oggi unico dato certo e disponibile), per il 2019 abbiamo registrato 796 mila presenze, con un aumento di undicimila unità rispetto al 2018 e di quindicimila rispetto al 2017.

In un periodo così delicato come questo, chiedo gentilmente alle forze politiche una maggiore attenzione alle dichiarazioni, per non creare svantaggio a un comparto che oggi più che mai ha bisogno di essere sostenuto e valorizzato». Il riferimento è al momento di difficoltà causato dal coronavirus, per cui peraltro come altre città, anche Desenzano ha diffuso un video promozionale «Desenzano non si ferma».  L’operazione «illuminiamo il viadotto» non ha pretese in tal senso, bene specificarlo. Ma resta, per Piona, «di impatto davvero importante, per dar lustro e rilanciare la nostra città anche a livello turistico.

Si tratta di un simbolo che caratterizza Desenzano ed è di fatto la porta del Garda per chi arriva dall’autostrada. L’illuminazione potrebbe essere adeguata alle diverse occasioni, anche se in questo periodo e per dare un bel segnale, potrebbe essere illuminato di base con il tricolore». Mozione approvata con la sola astensione del consigliere del Movimento Cinque Stelle Andrea Spiller.