Desenzano: Imu, stangata da 20 milioni

Una stangata da 10.056.566 euro. Tanto pagheranno in più rispetto all'anno scorso, ciascuno per la loro parte, i desenzanesi proprietari di immobili: case, garage, pertinenze, uffici, negozi, terreni.
Il dato è emerso nel corso dell'ultimo Consiglio comunale quando gli amministratori hanno valutato e approvato il bilancio di previsione del 2012. E dalla relazione dell'assessore Sergio Parolini ecco spuntare le stime fatte sul gettito previsto dell'Imu, l'imposta municipale introdotta dal Governo Monti che sostituisce l'Ici.
I dati elaborati dall'ufficio comunale sono impressionanti perché non solo preannunciano un salasso per i bilanci delle famiglie, ma, per la prima volta, lo misurano. Interessati ai versamenti sono i 14.203 desenzanesi proprietari di prima casa e pertinenze e gli altri proprietari di 22.500 fra seconde case, negozi, uffici, terreni.
Lo scorso anno l'esborso per l'Ici sulle seconde case è stato di 9.132.000 euro, ai quali vanno sommati altri 1.377.000 euro percepiti dallo Stato sulle seconde case attraverso la denuncia dei redditi, tenendo presente che le prime case erano esenti.
Quest'anno, a partire da giugno, l'Imu frutterà un gettito di 20.565.566 euro, così ripartiti: 13.029.563 (di cui 3.312.084 provenienti dalle prime case e 9.717.479 dagli altri fabbricati, cioè seconde case, negozi, alberghi, eccetera) resteranno in cassa al Comune, mentre altri 7.536.003 euro verranno girati allo Stato.
La somma è quasi il doppio di quella dell'anno scorso: «Con un magro risultato per il Comune - sottolinea l'assessore al Bilancio, Sergio Parolini - che da questa operazione non guadagnerà nulla. Infatti i circa 3 milioni di maggiori introiti vengono cancellati da una riduzione della stessa entità dei trasferimenti statali, ottenuta annullando il fondo sperimentale di riequilibrio, il fondo di compartecipazione Iva ed altro ancora, come l'addizionale Enel, per un totale di 3.790.000 euro».
L'Amministrazione ha fatto i conti dopo aver fissato le tariffe Imu che sono dello 0,4 per mille per le prime case e pertinenze, dello 0,87 per le seconde case, negozi, eccetera, mentre è stata ridotta da 0,20 a 0,10 la tariffa per gli agricoltori. Il bilancio tien conto anche degli introiti di circa 1,3 milioni di euro derivanti dalla gestione dei parcheggi a pagamento, incarico revocato alla municipalizzata Aessedi srl e riportati nei conteggi comunali.
Quanto al resto c'è da registrare un intervento con toni critici del consigliere e presidente del Consiglio comunale Merici, ma anche la significativa astensione delle minoranze, esclusi i due voti contrari dei consiglieri della Lega Nord. Ora, prima di concludere la legislatura, il Consiglio comunale si riunirà per approvare il conto consuntivo e chiudere la partita del Piano di governo del territorio.
Ennio Moruzzi
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato