Garda

Depuratore del Garda, il viceministro: «Ci impegniamo a trovare le risorse per le ultime opere»

Vannia Gava ha partecipato alla cabina di regia con la prefetta Laganà e ha ribadito l'approvazione dell'esecutivo per l'attuale progetto
La cabina di regia con il viceministro Gava (al centro) e la prefetta di Brescia (destra)
La cabina di regia con il viceministro Gava (al centro) e la prefetta di Brescia (destra)
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Il depuratore del Garda torna sul tavolo delle istituzioni e il governo ribadisce il suo via libera al progetto insieme all'impegno a reperire le risorse per proseguire con l’attuale progetto.

Questa volta vi siedono la prefetta di Brescia Maria Rosaria Laganà, che è anche commissaria straordinaria per la progettazione, l'affidamento e l'esecuzione delle opere per il collettamento e la depurazione della sponda bresciana del lago di Garda, e il viceministro all’Ambiente Vannia Gava.

La cabina di regia tecnica era stata convocata per verificare lo stato di avanzamento degli interventi e le iniziative messe in atto. Che incassano l’approvazione del governo: «Ho ricevuto aggiornamenti sullo stato della progettazione e recepito le istanze dei territori - ha dichiarato Gava -. Ringrazio il commissario per l'importante occasione di confronto con enti e amministratori. Il governo si impegna a individuare le risorse necessarie al finanziamento delle restanti opere per una rapida e completa realizzazione degli interventi».  

 

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